Commenta così la sconfitta di Cantù coach Sodini:
"La misura della nostra aggressività durante l’anno è rappresentata spesso dai falli spesi nel primo quarto. Stasera questo è sicuramente mancato, oggi e nella serie. I ragazzi sono fisicamente sulle gambe, abbiamo giocato tante partite ma una cosa che non è mai mancata è l’orgoglio. Il problema di febbre di Crosariol ha aumentato le nostre difficoltà. Consentire loro di partire così bene e prendere subito fiducia è devastante, loro sono bravi a non farci correre grazie alla struttura che hanno, da squadra di Eurolega. Non possiamo permetterci blackout di questo tipo, come quello del secondo periodo. Bravi comunque i ragazzi che hanno avuto la capacità di rientrare sino al -7, migliorando nel gioco e nella aggressività, ‘’picchiando’’ di più che è quello che ci si aspetta nei playoff. Dobbiamo produrre questo nei 40 minuti, sperando in casa di sfruttare meglio le situazioni a nostro favore e di trovare più possibilità di correre. Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere qui, il segnale di vita dalla mia squadra l’ho comunque avuto ed ora non resta che giocare le prossime partite sperando di allungare questa serie, spinti magari dalla cornice di Desio che ci attende. Sempre detto che siamo degli ‘intrusi’ in questi playoff, non ci nascondiamo e non molliamo un colpo, l’obiettivo è tornare qui a Milano".© Riproduzione riservata