Mitchell Watt: Contro Sassari dovremo farci trovare pronti mentalmente e fisicamente
Le parole del lungo della Reyer Venezia
Mitchell Watt, tra i protagonisti della qualificazione dell’Umana Reyer alla finale di FIBA Europe Cup, ha così presentato il prossimo impegno di campionato degli orogranata contro il Banco di Sardegna (domenica 22 aprile ore 12.00 diretta su Eurosport Player):
“Ora siamo solo concentrati sulla partita di Sassari e sul fatto di farci trovare pronti mentalmente e fisicamente. Sicuramente la qualificazione ci dà una spinta in più, ma noi pensiamo sempre a una partita alla volta. E poi Sassari è un’ottima squadra, ha un importante pacchetto di esterni e lunghi di talento. Inoltre, il Palazzetto sardo è sempre molto caldo e sarà certamente un fattore per loro. Sicuramente non è un campo facile dove giocare, sia per il valore dell’avversario sia per l’ambiente. Ci dobbiamo quindi concentrare solo sul prossimo impegno, senza pensare nemmeno alla classifica: pensare ad altro significherebbe perdere concentrazione ed energie nervose. Se continuiamo ad eseguire le nostre cose, giocando di squadra e rimanendo concentrati su un passo alla volta, credo che la classifica finale rispecchierà il nostro valore”.
Watt ha quindi fatto un passo indietro, rileggendo la semifinale di ritorno sul campo del Donar Groningen:
“Ieri abbiamo giocato contro una squadra forte, in un’atmosfera incredibile, con un tifo incessante per tutti i 40 minuti. Non era facile ottenere la qualificazione alla finale, però siamo stati bravi a rimanere nel piano partita senza farci troppo condizionare dall’atmosfera, specialmente quando loro avevano impattato la differenza canestri nel quarto periodo. Non era per nulla scontato portare a casa la qualificazione. Pochissime squadre ogni anno hanno il privilegio di disputare una finale europea: noi siamo tra queste e averla raggiunta è motivo di grande orgoglio, per noi e per il club.
Inoltre voglio fare i complimenti anche alle ragazze, che hanno lottato con una formazione di Eurolega come il Galatasaray in un’altra storica finale. Non so se sia mai successo che lo stesso club raggiungesse due finali europee con le sue prime squadre maschili e femminili. È bello, infine, che sia una finale tutta italiana con Avellino, questo non fa altro che aumentare l’attesa per questa doppia sfida”.