La Virtus Bologna aggiorna sulla situazione di Michael Umeh
Umeh è sotto terapia massimale per un’infezione sistemica
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Prima della conferenza di coach Ramagli, il dottor Giampaolo Amato, responsabile medico di Virtus Pallacanestro, ha spiegato la situazione clinica di Michael Umeh, attualmente ricoverato. Ecco le sue dichiarazioni:
“Mike è sotto terapia massimale per un’infezione sistemica. Sta rispondendo bene a una terapia antibiotica massimale ad ampio spettro, e tutti i valori si stanno avvicinando alla normalità. Il problema si è manifestato domenica scorsa, con un dolore al piede. Prima di Torino aveva avuto qualche linea di febbre. Ha fatto delle terapie, ma certe situazioni non tornavano e abbiamo deciso di andare a fondo. Mercoledì gli ho consigliato il ricovero. Lui avrebbe preferito stare a casa con la moglie e la figlia, ma vista la situazione si è deciso di procedere. Ancora non si conosce la causa dell’infezione. Sono in corso accertamenti per identificare il batterio, che ancora non si riesce a riscontrare. Ora è difficile fare un’ipotesi di rientro, dipende da come evolverà la situazione nei prossimi giorni. Finora non avevamo detto nulla per rispetto della privacy e anche per avere qualche certezza in più. Probabilmente intorno a metà della prossima settimana potremo fare una previsione di rientro. Lui è tranquillo a livello umano, i valori stanno tornando alla normalità e questo per il momento è ciò che conta”,
“Mike è sotto terapia massimale per un’infezione sistemica. Sta rispondendo bene a una terapia antibiotica massimale ad ampio spettro, e tutti i valori si stanno avvicinando alla normalità. Il problema si è manifestato domenica scorsa, con un dolore al piede. Prima di Torino aveva avuto qualche linea di febbre. Ha fatto delle terapie, ma certe situazioni non tornavano e abbiamo deciso di andare a fondo. Mercoledì gli ho consigliato il ricovero. Lui avrebbe preferito stare a casa con la moglie e la figlia, ma vista la situazione si è deciso di procedere. Ancora non si conosce la causa dell’infezione. Sono in corso accertamenti per identificare il batterio, che ancora non si riesce a riscontrare. Ora è difficile fare un’ipotesi di rientro, dipende da come evolverà la situazione nei prossimi giorni. Finora non avevamo detto nulla per rispetto della privacy e anche per avere qualche certezza in più. Probabilmente intorno a metà della prossima settimana potremo fare una previsione di rientro. Lui è tranquillo a livello umano, i valori stanno tornando alla normalità e questo per il momento è ciò che conta”,
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