Marco Sodini presenta il derby contro Milano: Butteremo fuori ogni stilla di sudore
Le parole del coach di Cantù
Si è tenuta quest’oggi presso la sala stampa della palestra “Toto Caimi” di Vighizzolo, la consueta conferenza pre partita di coach Marco Sodini, capo allenatore della Red October Pallacanestro Cantù. Il coach viareggino ha presentato il prossimo match di campionato in programma domenica 15 aprile - palla a due alle ore 19:15 al “PalaBancoDesio” - contro l’EA7 Emporio Armani Milano, gara valida per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile. Di seguito le parole dell’allenatore biancoblù:
«L’Olimpia Milano è una squadra costruita per essere la più forte della lega. Sono una squadra con una stazza ed un talento da Eurolega, hanno vinto le ultime otto partite del campionato e hanno concluso il proprio cammino in Europa, dunque hanno la possibilità di calibrare i carichi di lavoro in proiezione del finale di stagione regolare e dei playoff, verso l’obiettivo unico che è lo scudetto».
Sodini elenca poi tutti i giocatori a disposizione di coach Simone Pianigiani, per poi soffermarsi su alcuni fattori:«È chiaro che la struttura di squadra dell’Olimpia non ce l’ha nessun altro – prosegue l’allenatore biancoblù - neanche Venezia e Avellino. Così come è altrettanto chiaro che il fattore emotivo per la partita giocata in Coppa Italia farà in modo che i nostri avversari arriveranno a Desio per distruggerci dal primo secondo, con un atteggiamento molto aggressivo. Dobbiamo avere assolutamente consapevolezza di questo. Una delle chiavi sarà riuscire, dal punto di vista fisico e tecnico, a pareggiare l’intensità che sono sicuro che Milano proverà a mettere in questa partita. Abbiamo delle caratteristiche che si sono allineate nel tempo, sappiamo che specialmente in casa vogliamo giocare a ritmo altissimo, ci piacerebbe farlo anche contro l’Olimpia domenica sera.
Sappiamo che del coraggio e dell’emotività tutti parlano ogni settimana ma io vorrei parlare dei concetti tecnici perché la pallacanestro che produciamo è figlia di un lavoro e, quindi, in una partita come questa sarà importante riuscire a gestire tutti i vantaggi prodotti da situazioni tecniche. Vogliamo fare uno sforzo e tendere al secondo tempo di Bologna, facendo un gran lavoro nel taglia fuori e non permettendo secondi possessi sistematici agli avversari. Nel derby vogliamo correre ed essere aggressivi, non restando a guardare il talento di Milano che si sviluppa. Dobbiamo avere la capacità di essere equilibrati, non solo per tutti i 40 minuti contro l’Olimpia ma per tutto il finale di stagione».
LA SPINTA DEL PUBBLICO
«Il dato ufficiale dell’esordio casalingo contro Cremona dice che c’erano 1200 persone a vedere la partita, compreso però di quota abbonati, 631. Ad oggi, invece, sono oltre 5000 le persone ad aver già acquistato il biglietto o comunque ad avere un abbonamento. Solo per questo, abbiamo già vinto, e vorrei ringraziare tutti, uno per uno. Ricordiamoci sempre di come siamo partiti e di come siamo arrivati a questa partita. Sono in attesa, però, delle altre 1700 persone per riempire tutta la capienza del PalaDesio e vedere 6700 tifosi al palazzetto. Della crescita degli spettatori sono orgogliosissimo, c’è stato un gran lavoro di squadra, da parte di tutta la società e di tutti i ragazzi dello staff, tutti si sono impegnati nel cercare di convincere i tifosi a tornare ad assistere alle partite. L’essenza di questa partita è che noi vogliamo vincere a tutti i costi, se c’è una stilla di sudore da buttare fuori dal nostro corpo, noi la butteremo fuori. Se c’è un pallone da recuperare, noi ci butteremo sul campo per recuperarlo. Se c’è un gran tiro da prendere noi ce lo prenderemo, se c’è un buon passaggio da fare, noi lo faremo. Domenica a Desio non voglio cinque mila voci ma una voce unica, noi vogliamo essere quella voce».
SU CROSARIOL E BURNS
«Tutti a disposizione tranne Crosariol, il quale ha proseguito nel suo lavoro, oltre che a disputare parte degli allenamenti da aggregato al resto della squadra. Burns MVP? In questa stagione sta dimostrando con i fatti di avere una maturità che non aveva ancora raggiunto a questi livelli. Una componente importante sarà come finiremo la stagione, se dovesse continuare a giocare così bene anche per le prossime cinque partite non vedo come non dovrebbe essere considerato il miglior giocatore del campionato. Ma secondo me l’MVP della Serie A deve far parte di un sistema vincente, dunque, banalmente se noi andassimo ai playoff, la candidatura di Christian diventerebbe ancora più credibile».