Jaylen Bond: "Non siamo appagati, vogliamo finire al meglio la stagione"
Il giocatore americano commenta il ko con Pesaro e guarda avanti: "Domenica non abbiamo iniziato col piede giusto, con Sassari dobbiamo scendere in campo pronti a giocare una gara molto dura".
La The Flexx torna al lavoro in vista della sfida di domenica all'ora di pranzo contro Sassari. Le ferite per l'amara sconfitta di Pesaro non si sono però ancora del tutto rimarginate, come spiega Jaylen Bond nella consueta conferenza stampa del mercoledì: "Il primo quarto che abbiamo giocato sia contro Venezia che contro Torino è stato molto diverso da quello visto a Pesaro -spiega il giocatore americano- perché diversi sono stati sia l'approccio che l'energia fatta vedere in campo: domenica purtroppo non siamo riusciti ad iniziare con il piede giusto. Sarà importante cominciare bene contro Sassari, per non essere costretti a rincorrere come invece è successo a Pesaro. Dobbiamo iniziare con la marcia già inserita, perché inseguire fin da subito è pesante".
Le due vittorie con Venezia e Torino parevano aver fatto finalmente svoltare il campionato di Pistoia, ma il ko in terra marchigiana riapre qualche interrogativo: "La stagione era iniziata con buoni numeri e buone prestazioni -afferma Bond- poi siamo andati in difficoltà. Quale può essere la causa? Da un lato il cambio fra Kennedy-Ivanov, che sono due tipi di giocatori diversi, può aver spaesato all'inizio, ma adesso è più una questione mentale. Quando si cerca di mettersi in partita e giocare con la giusta aggressività fin dal primo minuto e a lungo andare le cose non vanno come si vorrebbe, non è facile rimettersi in carreggiata e questo ci è capitato spesso".
Bond non si risparmia anche una sana autocritica: "Sicuramente non sono affatto soddisfatto di come sto giocando in quest'ultimo periodo, ho avuto dei picchi molto positivi e delle gare impalpabili..quello che vorrei è rimanere più costante, limitare gli alti e bassi. Bisogna avere fiducia nei compagni, nel coach, nello staff. Occorre ovviamente anche fiducia in sé stessi -prosegue il numero 15 biancorosso- e a volte è facile perderla. Sento dire che i tanti cambi non ci hanno permesso di esprimerci al meglio... Non credo che le difficoltà siano dovuto al continuo cambio di roster: quando ero in D-League ero abituato a vedere la squadra cambiare ogni 10 giorni circa. E' insomma una cosa non nuova, almeno per me".
Domenica contro Sassari sarà la prima di due gare interne consecutive molto impegnative, almeno sulla carta: "Sarà importante avere il giusto atteggiamento, portare sul campo la stessa energia e determinazione che si è vista contro Venezia e Torino -dichiara Bond- e per farlo dobbiamo essere preparati mentalmente. Dovremo giocare una partita dura, intelligente e energica. So che Sassari è una buona squadra, ma l'avversaria che mi ha colpito di più fino a oggi è stata Venezia e il fatto che l'abbiamo battuta dice molto. La salvezza è vicina, ma non ci sentiamo appagati, non abbiamo perso alcuno stimolo. Dobbiamo pensare a una partita per volta e chiudere questa stagione giocando del nostro meglio: per noi stessi, per la società, per la città, per i colori".