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Serie A 06/04/2018, 15.08

Alessandro Ramagli: Cantù forte ed esperta. Dobbiamo dare noi i tempi della gara

Le parole del coach della Virtus Bologna

Serie A

Al PalaDozza arriva la Red October Cantù (domani, sabato 7 aprile, ore 20.45) di Marco Sodini, uno che ha respirato l’aria della palestra Porelli, da vice di Lino Lardo e poi di Alex Finelli tra il 2009 e il 2012. Molti i temi da cui partire, per raccontare questa sfida: c’è la gloria del passato che riemerge, c’è il brivido di una volata per lo stesso obiettivo che coinvolge entrambe le squadre, c’è la particolarità del gioco di Cantù, altro gruppo da corsa. Alessandro Ramagli sta preparando la truppa, consapevole che un successo contro una diretta avversaria che all’andata ha avuto la meglio diventa più che importante.

“Cantù è una squadra molto forte, ha giocatori di esperienza europea e panchina lunga. Gioca a ritmi alti, non sarà semplice sfidarla, anzi credo che sarà una bella battaglia. Ci occorre una vittoria, per riprendere il cammino in classifica e girare uno scontro diretto che al momento li vede in vantaggio. Tra le partite che ci aspettano di qui alla fine della stagione regolare, è una delle più significative”.

“Assomiglia a Cremona, è vero, e sotto certi aspetti è anche più complicata: in quanto a possessi e punti parametrati ai possessi, è al vertice. Dovremo interpretare bene la gara, cercando di non snaturarci. Stare attenti ai dettagli e mettere in campo una dose giusta di energia. Sarà importante avere il tempo della gara nelle nostre mani, cosa che avremmo voluto fare anche a Cremona, dove abbiamo trovato un avversario più bravo di noi. Quindi, servirà ancora più energia e dovremo essere più bravi”.

“Parlo ovviamente di energia fisica, a poche settimane dalla fine del campionato possono esserci situazioni non omogenee. Lafayette e Slaughter, per esempio, questa settimana hanno fatto un solo allenamento, ci saranno ma non certo al top. Anche Lawson ha avuto un problema a una mano recentemente. Problemi fisici che cercheremo di minimizzare con la spinta mentale”.

“Con Brindisi e a Cremona siamo stati meno solidi in difesa? Ho già detto che le cifre non spiegano tutto. La difesa è spesso figlia del tempo della gara, e con Brindisi il ritmo l’abbiamo avuto nelle nostre mani. Con Cremona no, ma inchiodarsi sulle statistiche è limitante: la pallacanestro è fatta di momenti in cui attacchi, momenti in cui difendi e momenti di transizione, ed è in questi ultimi che dovremo stare particolarmente attenti. Le percentuali da 3 delle avversarie, i tiri a loro concessi dicono che la nostra attenzione è notevole, anche se a Cremona non è venuta fuori al meglio. Ma restano le risposte del campionato, di tante partite, a dirci che è così”.

VIRTUS SEGAFREDO-RED OCTOBER CANTU’
PalaDozza, sabato 7 aprile, ore 20.45
Arbitri: Lo Guzzo, Bartoli, Nicolini.
Diretta su Eurosport 2, Eurosport Player e Radio Bologna Uno

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • BasketCity 06/04/2018, 22.52 Mobile

    Partita durissima !!!

  • BasketCity 06/04/2018, 22.51 Mobile
    Citazione ( TakeThisLife 06/04/2018 @ 16:35 )

    primo, rallentare il gioco in attacco , prendere palla e andar su piano per far completare la transumanza metà campo difensiva --> metà campo offrensiva dei nostri lunghi e dei nostri vecchioni... secondo, quando schizzano , stargli attaccato al ...

    Transumanza è stupendo
    Ahahahahah

  • DoveOsanoIPiccioni 06/04/2018, 17.25 Mobile
    Citazione ( TakeThisLife 06/04/2018 @ 16:35 )

    primo, rallentare il gioco in attacco , prendere palla e andar su piano per far completare la transumanza metà campo difensiva --> metà campo offrensiva dei nostri lunghi e dei nostri vecchioni... secondo, quando schizzano , stargli attaccato al ...

    ok ... ma ad andare piano stai abbassando il tuo di ritmo ... mica il loro ...


    e francamente e’ assurdo non prendersi un tiro aperto in transizione (che magari ti prenderesti contro le altre 14 squadre della lega) perche’ ai paura del contropiede ...


    attaccarsi al deretano e’ una parola quando questi schizzano ...


    secondo me, non devi andare a rimbalzo d’attacco e usare marcature speculari alle loro ...


    ma non mi pare che sia quello che insegnano nelle scuole da allenatore



  • TakeThisLife 06/04/2018, 16.35
    Citazione ( DoveOsanoIPiccioni 06/04/2018 @ 16:30 )

    ancora non mi e’ chiaro come si faccia a non far correre una squadra che corre ... sta storia la sento da 30 anni e ancora non ho capito quale sia la medicina ... questi come pigliano un rimbalzo schizzano ai 200 all’ora e si prendono i tiri ...

    primo, rallentare il gioco in attacco , prendere palla e andar su piano per far completare la transumanza metà campo difensiva --> metà campo offrensiva dei nostri lunghi e dei nostri vecchioni...
    secondo, quando schizzano , stargli attaccato al deretano...cosi si prenderanno anche i tiri che vogliono, ma almeno gli abbassi le percentuali


    Onestamente , mi fermo qua.


    poi chiaro, se questi mani in faccia, la mettono da tutte le parti , non c'è santo che tenga.
    ritmi alti o non ritmi alti

  • DoveOsanoIPiccioni 06/04/2018, 16.30 Mobile

    ancora non mi e’ chiaro come si faccia a non far correre una squadra che corre ...


    sta storia la sento da 30 anni e ancora non ho capito quale sia la medicina ...


    questi come pigliano un rimbalzo schizzano ai 200 all’ora e si prendono i tiri che pare a loro ...


    come fai a fermare il loro stile di gioco ?


    non vai a rimbalzo d’attacco ?
    non giochi mai in transizione ?
    tieni il quintetto basso ?


    mah ... secondo me li devi affrontare a viso aperto e fine della storia ...