Sacripanti: "Abbiamo concretizzato poco quanto costruito nel primo tempo"
Il coach della Sidigas Avellino analizza il ko interno contro Milano
"Credo sia stata una partita dalle due facce. Nei primi due quarti abbiamo buttato via la partita: per la qualità offerta siamo andati a riposo con troppo poco vantaggio. Siamo stati più bravi di loro, abbiamo difeso e attaccato bene ma abbiamo sbagliato troppi tiri aperti. Nel secondo tempo siamo calati in difesa e nell'altra metà campo abbiamo attaccato poco il ferro. Siamo rimasti in partita fino a quando loro non hanno sfruttato la maggiore energia a disposizione. Non ho nulla da recriminare verso i miei giocatori. Mercoledì ci aspetta una partita importante che potrebbe diventare storica per Avellino. Lawal venerdì su un contatto ha accusato un problema al ginocchio e non si sentiva stabile sugli appoggi. Martedì sia lui che Ndiaye si sottoporranno ad una visita, speriamo ci restituisca un po' di fiducia. Un ritorno sul mercato? Questi accertamenti ci chiariranno un po' le idee anche sotto questo punto di vista. La gestione di Fesenko è sempre molto delicata, non dobbiamo forzarlo troppo e per quanto possibile dobbiamo rispettare un certo minutaggio. E' stato bravissimo a chiudere il ferro nei primi due quarti, poi ovviamente alla lunga tende è calato, come di solito gli capita. Non credo che questa squadra abbia smarrito la bussola: stiamo giocando una buona pallacanestro finché reggiamo. Alla fine siamo un po' corti e ci stiamo allenando poco, ma bisogna dire che l'avversario di stasera era Milano, una squadra molto forte e lunga che può metterti in difficoltà man mano che cresce la stanchezza".
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