Esposito: "Conteranno le motivazioni. In palio non due, ma quattro punti"
Il tecnico presenta la sfida ai campioni d'Italia: "Fondamentali la voglia e il desiderio di ribaltare l'esito di una gara che sulla carta sembra già scritto".
"Arriviamo a un punto della stagione -afferma il tecnico- in cui più che sul piano tecnico devi provare a incidere su quello mentale e motivazionale. Ovviamente, tecnicamente, puoi provare ad aggiustare qualcosa, ma non puoi fare più di tanto a otto partite dalla fine della stagione. Diventa quindi fondamentale la voglia, il desiderio, che dobbiamo avere, a maggior ragione contro certi avversari, di ribaltare l'esito di una gara che sulla carta sembra essere già scritto. Venezia è una squadra fortissima -prosegue Esposito- e quindi è inutile stare a concentrarci sul loro valore. Facciamolo su noi stessi".
Il coach vuole che la squadra riparta dalla rabbia per l'esito del finale di gara contro Reggio Emilia: "Arriviamo a questa sfida con le idee chiare e la giusta dose di arrabbiatura per come sono andate le cose una settimana fa. Con Reggio siamo ricaduti nei nostri vecchi errori, ci siamo bloccati e ci siamo stressati mentalmente e fisicamente quando i nostri avversari ci hanno dato lo schiaffo di inizio quarto periodo: in settimana però abbiamo reagito -afferma Esposito- e arriviamo bene, almeno mentalmente, alla partita con Venezia".
Mentalmente, perché sul piano fisico la settimana non è stata troppo positiva: "Bond è rientrato in gruppo soltanto ieri -sono le parole del coach- mentre Diawara ha accusato un problema che deve essere valutato proprio in queste ore. Vedremo... Il mercato? Lo seguiamo com'è normale che sia nel nostro lavoro, ma sicuramente domani non ci sarà nessun nuovo giocatore, quindi pensiamo a Venezia e il resto lo valuteremo da lunedì".
Esposito parla poi di cosa la squadra dovrà provare a fare, anche tatticamente, per provare a centrare quella che sarebbe un'autentica impresa: "E' un momento complesso -spiega- perché dobbiamo ovviamente giocare ogni pallone alla morte, ma senza caricarci di eccessive pressioni che, lo abbiamo visto, non ci aiutano. Una vittoria, è chiaro, potrebbe cambiare tutto, ma non dobbiamo andare in campo con la tensione addosso, soprattutto pensando a chi abbiamo di fronte. Loro sono una squadra bravissima nella transizione offensiva, che cerca il canestro nei primi sette, otto secondi e quindi è fondamentale accoppiarci subito bene difensivamente. Hanno poi un roster talmente profondo che riescono a proporre tantissime varianti: ogni volta dovremo essere bravi e pronti ad adattarci. Sono insomma -conclude Esposito- una squadra che non a caso sta confermando quanto di buono fatto lo scorso anno, non solo in Italia ma anche in Europa: inutile dire che anche la partita perfetta potrebbe non essere sufficiente, ma noi abbiamo il dovere di andare in campo a provarci perché in palio domani ci sono non due, ma quattro punti".