Meo Sacchetti: 'Pienamente soddisfatto della prestazione della squadra'
"Non si sono viste neppure pericolose pause significative nel corso della partita" - sottolinea con orgoglio il coach
E’ un coach Meo Sacchetti pienamente soddisfatto per la prestazione della sua squadra.
“...se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, qualche palla persa di troppo; non abbiamo avuto neppure pause pericolose che avrebbero potuto provocare il riavvicinamento dell’avversario.
La prossima partita tra 15 giorni, ci sarà da tenere svegli i ragazzi.
Oggi si sono viste cose importanti. Non solo da Johnson-Odom e Martin, ma anche Ruzzier e Gazzotti”.
Con Martin disponibile per l'intera partita, avete affrontato Torino con efficacia diversa rispetto alla smifinale di Coppa Italia.
"Non si guarda mai indietro, bisogna sempre guardare avanti. Ogni partita fa storia a sè".
Questa sera Drake Diener ha disputato una partita tatticamente perfetta: la palla veniva recapitata sempre al posto giusto, nel momento più appropriato, e senza trascurare alcune azioni difensive di grande efficacia.
“Salvo il canestro+fallo concesso in un’occasione, assolutamente sì. Non ci servivano i suoi punti questa sera, e lui si è dedicato al lavoro di squadra, conferendo il consueto apporto da leader, come del resto fa anche Travis, nettamente cresciuto rispetto all’avvio di stagione. Anche la batteria degli italiani è degna di menzione: Ruzzier prende progressivamente sempre più fiducia, Portannese e Gazzotti ci hanno aiutato a vincere alcune partite”.
Volendo stilare una sorta di tabella, in ottica qualificazione play-off, potrebbe essere sufficiente aggiudicarsi le gare casalinghe?
“Non faccio tabelle; ci concentriamo su ciascuna partita di volta in volta. Ora il mirino è puntato su Vanoli-Virtus del 31 marzo”.
Avete il vantaggio di giocare da qui al termine della stagione regolare senza pressione.
“Perchè dicevo dell’importanza di vincere questa partita in ottica play-off? Senza un obiettivo, si rischia di rendere anonima la partita. Non dobbiamo fermarci perché altrimenti io non mi diverto, i giocatori non si divertono, il pubblico non si diverte”.
Un commento sull’episodio Martin/Vujacic che ha portato all’espulsione del giocatore sloveno?
“No comment. C’erano gli arbitri hanno visto loro”.
“...se vogliamo trovare il pelo nell’uovo, qualche palla persa di troppo; non abbiamo avuto neppure pause pericolose che avrebbero potuto provocare il riavvicinamento dell’avversario.
La prossima partita tra 15 giorni, ci sarà da tenere svegli i ragazzi.
Oggi si sono viste cose importanti. Non solo da Johnson-Odom e Martin, ma anche Ruzzier e Gazzotti”.
Con Martin disponibile per l'intera partita, avete affrontato Torino con efficacia diversa rispetto alla smifinale di Coppa Italia.
"Non si guarda mai indietro, bisogna sempre guardare avanti. Ogni partita fa storia a sè".
Questa sera Drake Diener ha disputato una partita tatticamente perfetta: la palla veniva recapitata sempre al posto giusto, nel momento più appropriato, e senza trascurare alcune azioni difensive di grande efficacia.
“Salvo il canestro+fallo concesso in un’occasione, assolutamente sì. Non ci servivano i suoi punti questa sera, e lui si è dedicato al lavoro di squadra, conferendo il consueto apporto da leader, come del resto fa anche Travis, nettamente cresciuto rispetto all’avvio di stagione. Anche la batteria degli italiani è degna di menzione: Ruzzier prende progressivamente sempre più fiducia, Portannese e Gazzotti ci hanno aiutato a vincere alcune partite”.
Volendo stilare una sorta di tabella, in ottica qualificazione play-off, potrebbe essere sufficiente aggiudicarsi le gare casalinghe?
“Non faccio tabelle; ci concentriamo su ciascuna partita di volta in volta. Ora il mirino è puntato su Vanoli-Virtus del 31 marzo”.
Avete il vantaggio di giocare da qui al termine della stagione regolare senza pressione.
“Perchè dicevo dell’importanza di vincere questa partita in ottica play-off? Senza un obiettivo, si rischia di rendere anonima la partita. Non dobbiamo fermarci perché altrimenti io non mi diverto, i giocatori non si divertono, il pubblico non si diverte”.
Un commento sull’episodio Martin/Vujacic che ha portato all’espulsione del giocatore sloveno?
“No comment. C’erano gli arbitri hanno visto loro”.
© Riproduzione riservata
A. Ferrari
Occorre essere registrati per poter commentare
