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Serie A 17/03/2018, 15.18

Ramagli: Né Ndoja, Né Stefano Gentile ma proviamo a vincerla

Le parole del coach della Virtus Bologna

Serie A
Domani al PalaGeorge di Montichiari (palla a due alle 17.30), gli incroci sui sentieri del basket saranno parecchi. Germani Brescia contro Virtus Segafredo è una sfida già vista due volte in questa stagione: prima in campionato, dove Luca Vitali ha fatto un brutto scherzo alla banda di Ramagli, infilando un impossibile tiro della vittoria, e poi in Coppa Italia, dove la Virtus ha pagato un prezzo alto alla sfortuna, perdendo Ale Gentile in corsa avendo già Aradori fuori causa. Ogni partita ha la sua storia, e Alessandro Ramagli è pronto insieme ai suoi giocatori a viverne un’altra.

“Brescia sta vivendo una stagione importante, avendo mantenuto quasi inalterato il roster. E’ ad alta quota dall’inizio della stagione, con una partita da recuperare. Ci ha fermati due volte: la prima eravamo ad armi pari, mentre in Coppa Italia le nostre assenze hanno cambiato le carte in tavola. Escono da un periodo di sosta, vedremo se questo li avrà danneggiati o avrà loro permesso di recuperare. Inizia l’ultima parte della stagione, sappiamo quanto conti ogni partita e ce lo siamo detto. Per questo proveremo a portare a casa il risultato”.

“Ci mancheranno Stefano Gentile e Ndoja, il nostro capitano. Sapevamo che rimettere in piedi Stefano sarebbe stato complicato, e se riuscissimo a farlo allenare col gruppo già da mercoledì prossimo sarebbe un passo avanti. Klaudio ha preso un colpo sulla mano contro Milano, abbiamo provato a rimetterlo in pista ma non era cosa, e tra l’altro ne ha preso un altro durante l’allenamento. Anche lui, domani, sarà fuori”.

“Brescia ha un roster più corto di Milano o Venezia, ma in questi casi il roster c’entra poco. Loro sono stati subito squadra, lo erano già prima che il campionato iniziasse, perché avevano un gruppo consolidato e confermato. Le prime quattro della classifica sono squadre forti, ognuna con le proprie peculiarità. Detto questo, dobbiamo cercare di vincere questa sfida, e ci proveremo: ci darebbe punti pesanti per la classifica”.

“Non vinciamo da un po’, ma questo non influisce sull’umore della squadra, che si allena sempre al massimo, e credendoci. Può semmai influire la difficoltà del giornaliero. Da sessanta giorni non facciamo un allenamento tutti insieme, e quella di domani sarà l’ottava gara di fila a roster incompleto. In allenamento è ancora più difficile, per fortuna ci vengono in aiuto ragazzi dell’Under 20, ma questo tipo di continuità ci manca. In partita, poi, si azzera tutto, e si trovano energie extra: con Milano potevamo mollare, dopo quel brutto inizio, invece abbiamo cercato di rimetterla in piedi. Ma due mesi passati ad allenarci nell’incompletezza non aiutano, e giocare otto partite senza un giocatore, a volte anche due, è complicato. Sappiamo che è un momento così, e stringiamo i denti, La sorte non ci dà una mano, ma anche quando abbiamo perso siamo sempre stati competitivi”.

“Il mercato? In pubblico, non mi piace valutare. Io gestisco le risorse umane di una società di Serie A, e condivido le mie idee con area tecnica e proprietà. Un tipo di comunicazione unicamente interna, come è giusto che sia”.
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E. Carchia

E. Carchia

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