Sodini: Approcciamo la partita con Pistoia con alcune domande e un po' di consapevolezza
Le parole del coach di Cantù
Si è tenuta quest’oggi, presso la sala stampa della palestra “Toto Caimi” di Vighizzolo, la consueta conferenza pre partita di coach Marco Sodini, capo allenatore della Red October Pallacanestro Cantù. Il coach viareggino ha presentato il prossimo match di campionato in programma domenica 11 marzo, palla a due alle ore 20:45 al “PalaBancoDesio” contro la The Flexx Pistoia, valido per la ventunesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile. Di seguito le sue parole:
IL MORALE DOPO CANTÙ-AVELLINO
«Approcciamo la partita con Pistoia con alcune domande e un po’ di consapevolezza dei nostri mezzi, una ulteriore consapevolezza data la nostra ultima gara con Avellino, non dimentichiamoci mai che Avellino si era presentata a Desio da prima in classifica e che quindi abbiamo battuto la capolista della Serie A. Complessivamente abbiamo dimostrato una volta di più di poter competere con le squadre di fascia alta e di questo sono decisamente contento, oltre che per il risultato ovviamente. Forti di questo, in settimana ho chiesto ai miei giocatori di attaccare la partita con Pistoia come fosse una delle dieci finali che ci mancano per chiudere la stagione nella migliore delle maniere».
THE FLEXX PISTOIA, L’AVVERSARIA
«Pistoia è una squadra della quale io ho stima, soprattutto nei confronti del loro staff tecnico perché prova a fare cose diverse dalle altre. È una squadra estremamente equilibrata, con minutaggi importanti spalmati per tutto il roster. Il loro coach, Vincenzo Esposito, è un allenatore che stimo particolarmente. Ribadisco quanto detto nella conferenza stampa che precedeva il match di andata, è un coach con delle proprie idee che denotano uno studio della pallacanestro ed apprezzo il fatto che cerchi di buttarle in campo. In più ha anche una gran passione ed io apprezzo i passionali. In generale lo staff tecnico di Pistoia mi piace molto. Lo dico in una stagione in cui loro, rispetto all’anno scorso, hanno prodotto meno vittorie. Chiaramente, però, quando si hanno certi budget e certi obiettivi, una stagione va un pochino meglio, una stagione va un pochino peggio, è normale».
IL ROSTER DI PISTOIA
«Loro hanno due giocatori, McGee e Moore, che secondo me sono i due leader della squadra, oltre ad essere quelli che producono la maggior parte dei punti. Gaspardo, che è stato richiamato in Nazionale anche dal CT Sacchetti, sta facendo una stagione in linea con le prospettive di crescita che poteva avere. Stessa cosa Mian. Poi, secondo me Pistoia ha fatto un’aggiunta importante: Ivanov, giocatore esperto e molto bravo a lottare che ha avuto un ottimo impatto. Diawara è un altro giocatore molto esperto, il quale dà alla squadra di Esposito una struttura diversa. Non voglio dimenticarmi Laquintana, Della Rosa e Bond che - seppur con responsabilità e minutaggi diversi – danno una mano alla squadra. È un roster sostanzialmente equilibrato, che vuole correre se possibile, sono una squadra di transizione nonostante nell’ultima partita abbiano prodotto dei tiri da 3 punti, cosa che di solito accade poco. È una squadra che predilige molto di più le conclusioni da due che quelle da tre, oltre ad essere un’avversaria che attacca bene l’area. Inoltre, sono la seconda formazione del campionato per rimbalzi, la The Flexx ne prende quasi 39 a partita e questo per noi potrebbe essere un problema. Il tema “rimbalzi” è una delle nostre lacune, lacuna che è emersa anche nel secondo tempo contro Avellino».
IL PIANO PARTITA
«Ho chiesto alla mia squadra di limitare a Pistoia le cose semplici, dunque: il contropiede, i rimbalzi - perlomeno cercare di competere – e, passo numero tre, cercare di evitare di prendere degli uno contro uno semplici. Il ritmo della partita deve essere il nostro ritmo, in casa nostra non accetteremo mai di giocare una partita a basso ritmo. A loro dobbiamo togliere le cose facili, la chiave del match deve essere questa. Gli errori commessi contro Avellino nel terzo quarto non sono accettabili, specie se per tre quarti abbiamo giocato meglio degli avversari. Vogliamo alzare l’asticella ma per fare questo dobbiamo essere consapevoli che con quel terzo quarto non possiamo ambire ai playoff. Se dovessimo vincere contro la The Flexx andremmo 2 a 0 con loro, poi difficilmente riuscirebbero a riprenderci. È uno scontro diretto, in virtù anche delle prossime cinque partite che ci aspettano: dopo Pistoia andiamo a Venezia, poi Torino in casa, le due trasferte a Brescia e Bologna e infine Milano, non abbiamo un calendario facile da qui in avanti».