Cantù: una mattinata speciale al Centro Studi Casnati di Como
Questa mattina, presso il Centro Studi Casnati di Como, coach Marco Sodini è stato ospite del progetto “INCLUSIONE E SPORT BINOMIO VINCENTE”
Questa mattina, presso il Centro Studi Casnati di Como, coach Marco Sodini è stato ospite del progetto “INCLUSIONE E SPORT BINOMIO VINCENTE” – lo sport nel mondo della disabilità. Il capo allenatore della Red October Cantù ha portato la sua testimonianza sulla pallacanestro giocata, raccontando agli studenti del Liceo Scientifico Sportivo alcuni aneddoti sul proprio percorso scolastico e sportivo, soffermandosi anche sull’impegno e la tenacia dimostrata dalla Pallacanestro Cantù in occasione della Final Eight di Coppa Italia, con i giocatori biancoblù in grado di andare oltre i propri limiti.
«Perché fate sport? Io alleno in Serie A perché mi piace ciò che faccio, questo è fondamentale, fare sport vi deve piacere, al di là dei risultati». È iniziato così l’intervento di coach Sodini, il quale ha interagito per mezz’ora con la classe terza del Liceo, prima di spostarsi in palestra per giochi di gruppo con il pallone da basket durati oltre un’ora. «Io alleno – ha proseguito Sodini nel suo intervento - perché sono innamorato dello sport. Adoro respirare il profumo della palestra e sentire il rumore del pallone che rimbalza. Sono una persona che non accetta errori da se stesso. Ricordatevi che il risultato di una partita non è tutto, l’importante è sorridere, sempre. Avete scelto di fare un percorso legato allo sport, per questo vi ritengo - e vi dovete ritenere - gli atleti, gli allenatori, i giocatori del futuro».
Una mattinata all’insegna dello sport e dell’inclusione tra ragazzi normodotati e diversamente abili, i quali hanno portato come esempio la loro esperienza nell’ambito sportivo. Un progetto – della durata di oltre un mese e mezzo - che ha come scopo quello di far conoscere l’importanza del mondo dei disabili, aiutando quest’ultimi a superare qualsiasi ostacolo. Un progetto portato avanti con impegno e senso del sacrificio da Polisportivasenna Dilettantistica e da Noi Genitori Società Cooperativa Sociale ONLUS di Erba che collaborano in perfetta sinergia.
«Perché fate sport? Io alleno in Serie A perché mi piace ciò che faccio, questo è fondamentale, fare sport vi deve piacere, al di là dei risultati». È iniziato così l’intervento di coach Sodini, il quale ha interagito per mezz’ora con la classe terza del Liceo, prima di spostarsi in palestra per giochi di gruppo con il pallone da basket durati oltre un’ora. «Io alleno – ha proseguito Sodini nel suo intervento - perché sono innamorato dello sport. Adoro respirare il profumo della palestra e sentire il rumore del pallone che rimbalza. Sono una persona che non accetta errori da se stesso. Ricordatevi che il risultato di una partita non è tutto, l’importante è sorridere, sempre. Avete scelto di fare un percorso legato allo sport, per questo vi ritengo - e vi dovete ritenere - gli atleti, gli allenatori, i giocatori del futuro».
Una mattinata all’insegna dello sport e dell’inclusione tra ragazzi normodotati e diversamente abili, i quali hanno portato come esempio la loro esperienza nell’ambito sportivo. Un progetto – della durata di oltre un mese e mezzo - che ha come scopo quello di far conoscere l’importanza del mondo dei disabili, aiutando quest’ultimi a superare qualsiasi ostacolo. Un progetto portato avanti con impegno e senso del sacrificio da Polisportivasenna Dilettantistica e da Noi Genitori Società Cooperativa Sociale ONLUS di Erba che collaborano in perfetta sinergia.
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