Spiro Leka: Clarke potrà aiutarci a gestire meglio i finali di partita
Le parole del coach di Pesaro sulla sfida con Cremona
"Il ritorno di Rotnei Clarke cambia un po' l'assetto della squadra, ma ovviamente il suo innesto è meno complicato di altri perchè lui conosce l'ambiente e noi conosciamo lui, con tutto che la squadra è molto cambiata rispetto all'anno scorso. Lui è un leader silenzioso, è abituato ad entrare in punta di piedi. Speriamo ci dia la spinta che ci serve per ottenere la salvezza. La convivenza con Moore sarà diversa da quella con Thornton: Marcus era più atleta da uno contro uno, mentre Dallas sfrutta di più le uscite dai blocchi e i pick and roll. Saremo più piccoli, quindi dovremo essere bravi in difesa soprattutto quando ci porteranno in post basso".
"Ora vediamo tutto nero perchè siamo ultimi, ma senza le tre partite perse di un punto faremmo altri discorsi. In ogni caso, ora con Clarke abbiamo un giocatore di grande esperienza in più che ci potrà aiutare a gestire meglio i finali di partita".
"Cremona si può permettere di tenere in panchina tre giocatori americani: i fratelli Diener e Wilburn. Basta questo per dire che tipo di squadra sia. Sono reduci da due sconfitte in fila prima della pausa di Coppa Italia, ma hanno uno tra i migliori attacchi del campionato e tirano benissimo da tre. Sono una squadra che combina benissimo esperienza e talento: Johnson-Odom è il loro vero e proprio go to guy, noi dovremo cercare di limitarne la pericolosità con un grande lavoro di squadra. Dovremo coprirci con particolare attenzione in post basso, ma cercando di non lasciare troppo spazio al loro tiro da tre".