Andrea Mauri: A Firenze tutti hanno dato il 110%. Questo è il DNA di Cantù
Le parole dell'AD della Red October Cantù
Andrea Mauri, amministratore delegato della Red October Cantù, ha parlato dell’esperienza alla PosteMobile Final Eight.
Nonostante una squadra con rotazioni ridotte all’osso, Cantù ha prima asfaltato Milano e poi perso all’overtime con Brescia.
Mauri ne ha parlato a Il Corriere di Como.
“E’ stato bello vedere tutti dare il 110%, lottare dal primo all'ultimo secondo in campo. Segno che nel gruppo c'è la consapevolezza che questo è il Dna di Cantù e che ogni giocatore ha saputo entrare in quella che è la storia della società, Dmitry Gerasimenko non ha nascosto la sua gioia. Da quando è a Cantù le sue massime soddisfazioni erano state vittorie in singole partite. Ora è felice di avere la sua firma sotto un successo come quello con Milano, una sfida entrata nella nostra storia. Un momento indimenticabile. Speriamo che dopo questa esperienza il territorio ci mostri la sua vicinanza, credendo in quello che abbiamo saputo costruire finora”.
Nonostante una squadra con rotazioni ridotte all’osso, Cantù ha prima asfaltato Milano e poi perso all’overtime con Brescia.
Mauri ne ha parlato a Il Corriere di Como.
“E’ stato bello vedere tutti dare il 110%, lottare dal primo all'ultimo secondo in campo. Segno che nel gruppo c'è la consapevolezza che questo è il Dna di Cantù e che ogni giocatore ha saputo entrare in quella che è la storia della società, Dmitry Gerasimenko non ha nascosto la sua gioia. Da quando è a Cantù le sue massime soddisfazioni erano state vittorie in singole partite. Ora è felice di avere la sua firma sotto un successo come quello con Milano, una sfida entrata nella nostra storia. Un momento indimenticabile. Speriamo che dopo questa esperienza il territorio ci mostri la sua vicinanza, credendo in quello che abbiamo saputo costruire finora”.
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