Sodini: «Meritiamo di essere tra le prime 8, Sassari un modello»
Le parole del coach di Cantù in vista del match contro Sassari
GLI ELOGI ALLA DINAMO
«È una squadra che non sta attraversando il suo miglior momento ma che è stata attrezzata per essere tra le prime del campionato. Non sono riusciti a chiudere il girone di andata tra le prime otto, direi in maniera anche abbastanza sorprendente, dunque sono sicuro che verranno a Desio per cercare il riscatto e per cancellare la delusione. Hanno un roster profondissimo, come ce lo hanno del resto tutte quelle squadre che vogliono competere in due manifestazioni difficili come la Serie A e la coppa. Hanno tantissime armi offensive nel proprio DNA ed una struttura tecnica consolidata da molto tempo. Sono un modello non soltanto dal punto di vista societario ma anche dal punto di vista della proiezione futura: hanno una squadra satellite in cui far crescere i propri giocatori ad alto livello».
IL ROSTER AVVERSARIO
«Scott Bamforth e William Hatcher sono due giocatori con tantissimi punti nelle mani, due grandi attaccanti che possono risolvere una partita anche individualmente. Poi c’è Dyshawn Pierre che può giocare sia da tre che da quattro, un buon prospetto, che vediamo per la prima volta in Italia. Completano il quintetto Achille Polonara e Shawn Jones, due lunghi molto dinamici. Passando alla panchina, composta da giocatori di grande livello, a me piace particolarmente Marco Spissu, dotato anche di una mano deliziosa da tre punti. Poi c’è Giacomo Devecchi che, non a caso, in Sardegna è soprannominato “Il Ministro della Difesa”; un giocatore estremamente esperto come Darko Planinic e due giocatori che non so se saranno presenti domani, seppur per motivi diversi, come Levi Randolph e Rok Stipcevic. Sono la seconda squadra del campionato per punti realizzati, dopo di noi. Sono una formazione che ama correre e con grande capacità perimetrale, in grado di segnare anche da distanze siderali».
IL MOMENTO DELLA RED OCTOBER
«Dobbiamo contestualizzare il momento, veniamo da una situazione di euforia. Un momento che, se non fosse entrato il tiro di Thomas a Brindisi, poteva trasformarsi in disperazione. Indipendentemente dal tiro di Thomas credo che abbiamo meritato di vincere in Puglia e di meritare di essere tra le prime otto, pur essendo degli intrusi, per quello che abbiamo dimostrato in tutto il girone di andata. L’attenzione che hanno messo i miei ragazzi in settimana mi ha fatto capire che c’è dell’ambizione. Un ambizione che riguarda quello di cui ho sempre parlato, il migliorarsi continuamente. Abbiamo delle lacune che proveremo a celare, ma meno male che ci sono perché altrimenti il ruolo dell’allenatore non avrebbe alcun senso».
CONDIZIONE FISICA
«Abbiamo qualche acciacco, cosa normalissima dopo aver disputato 15 partite. Siamo comunque in grado di sopperire ad un’eventuale assenza ed io ho sempre fiducia in tutti i miei giocatori, anche in quelli che vedono meno il campo. Randy Culpepper ha ancora fastidio alla mano destra ma, grazie al nostro straordinario staff medico, questo non sarà un problema. Jeremy Chappell ha avuto una contrattura che lo ha costretto a saltare un allenamento ma era presente alle ultime due sedute senza particolari problemi. Christian Burns, invece, ha saltato diversi allenamenti in settimana e scopriremo soltanto poco prima della palla a due se potrà giocare oppure no».