Per Mancinelli è sapore di derby

 -Il Corriere dello Sport-

Stefano Mancinelli parte dal 3-0. Da quando ha lasciato la Fortitudo - più per cause di forza maggiore che per convinzione - non ha mai perso il suo personalissimo derby con la Virtus. Tre gare in maglia Armani Jeans per l'abruzzese di nascita ma bolognese d'adozione e tre vittorie. Lo scorso anno 11 punti in 31 minuti nella vittoria di Bologna firmata in gran parte dagli eroismi finali di Mason Rocca e comunque decisa al supplementare. Due punti in 19 minuti nella sfida di ritorno, vinta ancora da Milano ma con un Mancio abbastanza opaco. Quest'anno ha giocato invece una grande partita alla Futurshow Station segnando 21 punti in 33 minuti con 8/16 al tiro. Del resto con grande coerenza Mancinelli non ha mai nascosto di considerare la partita contro la Virtus un po' diversa da tutte le altre. In questa stagione la gara in cui ha segnato di più è stata quella giocata a casa sua a Teramo, 27 punti, e dopo viene quella giocata a Bologna, 21 punti. AMOROSO - Oggi dovrebbe riproporsi il duello con Valerio Amoroso. Sono due giocatori di statura identica e caratteristiche simili il cui pezzo forte è il gioco spalle a canestro mixato con qualche tiro da tre occasionale, più ricorrente per il virtussino. Sono due giocatori duri, di carattere. Il virtussino è più interno, il milanese sa trattare meglio la palla sia palleggiando che passando. Poi ad Amoroso viene chiesto di doppiare da centro, mentre Mancinelli più spesso gioca da ala piccola. L'ultima differenza: Mancinelli è uno dei perni della Nazionale, invece con la comunicazione della lista dei 25 giocatori convocati a Roma per i test medici e atletici di cui non fa parte, Amoroso si è dovuto mettere il cuore in pace. L'azzurro è un capitolo chiuso per lui. Ma anche per questo oggi cercherà di giocare una partita in controtendenza con una stagione per sua stessa ammissione zoppicante. MANCIO - Non è il caso di Mancinelli, Mvp dell'All-Star Game, sempre più pedina chiave della Milano di Dan Peterson, Mvp dell'All-Star Game e sul punto di estendere il contratto con l'Armani Jeans fino al 2015, un segnale importante che lo incoronerebbe bandiera del club ambrosiano così come lo era stato di quella Fortitudo in cui arrivò bambino, scoperto da Maurizio Ferro in un raduno giovanile. Ma Bologna oggi è il passato. Il presente è Milano e l'avversario, la Virtus, per lui è purtroppo molto stimolante.