Pesaro sfiora la rimonta, Avellino tiene e vince 78-83
La VL rientra dal -23 ma nel finale Leunen e Scrubb consegnano i due punti agli irpini
Avellino torna al successo in campionato battendo in trasferta Pesaro col punteggio di 78-83. Partita incredibile al’Adriatic Arena, con la Sidigas in grado di toccare il +23 (5-28) nel primo quarto, prima di farsi rimontare lentamente ma inesorabilmente da una VL coriacea e guidata da un Kuksiks (8 punti con 9 tiri) quasi perfetto al tiro. Nel finale, i marchigiani hanno sprecato un paio di occasioni per mettere la testa avanti e, sul -2 a 10’’ dal termine Leunen ha stoppato la tripla del possibile sorpasso di Moore. Avellino può festeggiare due punti importanti, che le consentono di rimanere al secondo posto, grazie al solito Rich (25 punti) e a uno Scrubb preziosissimo dalla panchina (16 punti e 5 rimbalzi in 19 minuti). Pesaro invece resta a quota sei in classifica, nonostante la doppia doppia da 16 punti e 15 rimbalzi di Mika.
Avellino parte fortissimo con Rich e Filloy che firmano da soli il 4-16 per gli ospiti dopo 4’. Leka si affida al time-out per dare la sveglia ai suoi, che però faticano su entrambi i lati del campo. Una schiacciata di Fesenko vale il +14 irpino, mentre Pesaro si affida alla zona per rallentare i meccanismi della Sidigas. Moore e Mika faticano ad accendersi, al contrario di Rich che con altri cinque punti di fila, coadiuvato da una tripla di Leunen, fa volare sul +23 (5-28) Avellino all’8’. Kuksiks prova a sbloccare i suoi con una conclusione dai sei e settantacinque ma la VL chiude un primo quarto da dimenticare sotto sull’8-29. I marchigiani provano a rialzare la testa in apertura di secondo periodo con Ancellotti, Bertone e Kuksiks. La Sidigas fatica in attacco e i padroni di casa ne approfittano per correre e firmare con Ceron il -15 (20-35). Questa volta è Sacripanti ad affidarsi al time-out, ma la sua Sidigas non riesce a ritrovare il ritmo. Pesaro aumenta i giri del proprio motore e con un altro parziale di 2-6 si ritrova sul 26-37 al 17’. Lo svantaggio dei marchigiani arriva fino al -8 (33-41) grazie anche ad un tecnico fischiato a Fesenko e sfruttato da Mika e Moore. Solo un canestro di Rich consente ad Avellino di andare all’intervallo lungo con un vantaggio in doppia cifra sul 33-43.
Il terzo quarto si apre con i canestri di Filloy e Omogbo, ma è Fesenko a mettersi in partita con due appoggi di fila che valgono il nuovo +14 per Avellino (35-49). Pesaro però non molla la presa e con Bertone e Ceron si porta sul -8 (42-50) al 24’. Il momento buono di Pesaro prosegue e sul piazzato di Ceron per il 46-52, coach Sacripanti è costretto a rifugiarsi nel time-out. Rich prova a dare la scossa ai suoi, ma i padroni di casa toccano il -4 (50-54), prima della tripla di D’Ercole che fa respirare gli irpini. Mika fa pentole e coperchi su entrambi i lati del campo e Avellino prova a limitarlo schierando Zerini da cinque. Rich tocca quota 22 punti nella partita col canestro del 55-63, ma negli ultimi trenta secondi Mika e soprattutto Kuksiks con una tripla sulla sirena dalla propria area firmano il definitivo rientro di Pesaro sul 60-63. Bertone apre gli ultimi dieci minuti con l’appoggio del -1. Ndiaye gli risponde, ma Mika a rimorchio corregge in schiacciata l’errore di Moore (64-65 al 32’). La VL fallisce due tentativi per mettere per la prima volta la testa avanti, mentre Scrubb dalla lunetta fissa il 66-70 a 5’48’’ dal termine. Kuksiks risponde subito con la tripla del –1 ma Scrubb lo ripaga con la stessa moneta. Leka chiama time-out e i suoi trovano un canestro importante con Omogbo (71-73) con 4’ sul cronometro. L’alley-oop sull’asse Leunen – Ndiaye consente agli ospiti di respirare, mentre Mika sbaglia da sotto un facile appoggio per Pesaro. Rich va in lunetta a 2'42’’ dalla fine e con un uno su due fissa il 71-76. Moore riapre i giochi con una tripla dalla punta, ma Scrubb da sotto non sbaglia l’appoggio del 74-78. A 1’19’’ dal termine gli arbitri assegnano una tripla a Moore con un fallo lontano dalla palla che consente a Pesaro di restare in attacco sul -1 (77-78). Rich manda in lunetta Bertone che con 1’12’’ sul cronometro sbaglia entrambi i liberi. Avellino si affida a Rich che sbaglia dalla media, così come Moore che si fa stoppare da Ndiaye con 40’’ da giocare. Filloy si guadagna due liberi a 24’’ dalla fine ma fa soltanto 1/2 per il 77-79. Moore si mette in proprio per la tripla della vittoria ma viene stoppato da Leunen che poi lancia in contropiede Scrubb per la schiacciata del 77-81 a 9’’ dalla fine. Pesaro si affida a Kuksiks che subisce il fallo di Scrubb e va in lunetta: il lettone segna soltanto il secondo per il -3. Pesaro fa fallo su Filloy che non sbaglia dalla linea della carità e con 6’’ di fatto chiude la contesa. Avellino batte Pesaro in trasferta per 78-83.
Pesaro: Omogbo 4, Ceron 11, Crescenzi n.e., Mika 16 (15 rimbalzi), Moore 18, Bocconcelli n.e., Ancellotti 2, Bertone 9, Kuksiks 18, Monaldi, Serpilli, Moretti n.e.
Avellino: Zerini 2, Fitipaldo 3, Sabatino n.e., Mavric n.e., Leunen 7, Scrubb 16, Filloy 13, D’Ercole 3, Rich 25, Fesenko 10, Ndiaye 4, Parlato n.e.
Avellino parte fortissimo con Rich e Filloy che firmano da soli il 4-16 per gli ospiti dopo 4’. Leka si affida al time-out per dare la sveglia ai suoi, che però faticano su entrambi i lati del campo. Una schiacciata di Fesenko vale il +14 irpino, mentre Pesaro si affida alla zona per rallentare i meccanismi della Sidigas. Moore e Mika faticano ad accendersi, al contrario di Rich che con altri cinque punti di fila, coadiuvato da una tripla di Leunen, fa volare sul +23 (5-28) Avellino all’8’. Kuksiks prova a sbloccare i suoi con una conclusione dai sei e settantacinque ma la VL chiude un primo quarto da dimenticare sotto sull’8-29. I marchigiani provano a rialzare la testa in apertura di secondo periodo con Ancellotti, Bertone e Kuksiks. La Sidigas fatica in attacco e i padroni di casa ne approfittano per correre e firmare con Ceron il -15 (20-35). Questa volta è Sacripanti ad affidarsi al time-out, ma la sua Sidigas non riesce a ritrovare il ritmo. Pesaro aumenta i giri del proprio motore e con un altro parziale di 2-6 si ritrova sul 26-37 al 17’. Lo svantaggio dei marchigiani arriva fino al -8 (33-41) grazie anche ad un tecnico fischiato a Fesenko e sfruttato da Mika e Moore. Solo un canestro di Rich consente ad Avellino di andare all’intervallo lungo con un vantaggio in doppia cifra sul 33-43.
Il terzo quarto si apre con i canestri di Filloy e Omogbo, ma è Fesenko a mettersi in partita con due appoggi di fila che valgono il nuovo +14 per Avellino (35-49). Pesaro però non molla la presa e con Bertone e Ceron si porta sul -8 (42-50) al 24’. Il momento buono di Pesaro prosegue e sul piazzato di Ceron per il 46-52, coach Sacripanti è costretto a rifugiarsi nel time-out. Rich prova a dare la scossa ai suoi, ma i padroni di casa toccano il -4 (50-54), prima della tripla di D’Ercole che fa respirare gli irpini. Mika fa pentole e coperchi su entrambi i lati del campo e Avellino prova a limitarlo schierando Zerini da cinque. Rich tocca quota 22 punti nella partita col canestro del 55-63, ma negli ultimi trenta secondi Mika e soprattutto Kuksiks con una tripla sulla sirena dalla propria area firmano il definitivo rientro di Pesaro sul 60-63. Bertone apre gli ultimi dieci minuti con l’appoggio del -1. Ndiaye gli risponde, ma Mika a rimorchio corregge in schiacciata l’errore di Moore (64-65 al 32’). La VL fallisce due tentativi per mettere per la prima volta la testa avanti, mentre Scrubb dalla lunetta fissa il 66-70 a 5’48’’ dal termine. Kuksiks risponde subito con la tripla del –1 ma Scrubb lo ripaga con la stessa moneta. Leka chiama time-out e i suoi trovano un canestro importante con Omogbo (71-73) con 4’ sul cronometro. L’alley-oop sull’asse Leunen – Ndiaye consente agli ospiti di respirare, mentre Mika sbaglia da sotto un facile appoggio per Pesaro. Rich va in lunetta a 2'42’’ dalla fine e con un uno su due fissa il 71-76. Moore riapre i giochi con una tripla dalla punta, ma Scrubb da sotto non sbaglia l’appoggio del 74-78. A 1’19’’ dal termine gli arbitri assegnano una tripla a Moore con un fallo lontano dalla palla che consente a Pesaro di restare in attacco sul -1 (77-78). Rich manda in lunetta Bertone che con 1’12’’ sul cronometro sbaglia entrambi i liberi. Avellino si affida a Rich che sbaglia dalla media, così come Moore che si fa stoppare da Ndiaye con 40’’ da giocare. Filloy si guadagna due liberi a 24’’ dalla fine ma fa soltanto 1/2 per il 77-79. Moore si mette in proprio per la tripla della vittoria ma viene stoppato da Leunen che poi lancia in contropiede Scrubb per la schiacciata del 77-81 a 9’’ dalla fine. Pesaro si affida a Kuksiks che subisce il fallo di Scrubb e va in lunetta: il lettone segna soltanto il secondo per il -3. Pesaro fa fallo su Filloy che non sbaglia dalla linea della carità e con 6’’ di fatto chiude la contesa. Avellino batte Pesaro in trasferta per 78-83.
Pesaro: Omogbo 4, Ceron 11, Crescenzi n.e., Mika 16 (15 rimbalzi), Moore 18, Bocconcelli n.e., Ancellotti 2, Bertone 9, Kuksiks 18, Monaldi, Serpilli, Moretti n.e.
Avellino: Zerini 2, Fitipaldo 3, Sabatino n.e., Mavric n.e., Leunen 7, Scrubb 16, Filloy 13, D’Ercole 3, Rich 25, Fesenko 10, Ndiaye 4, Parlato n.e.
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A. Bonazzi
@Ale_Noir
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