Reggio doma Varese e le difese di Caja: 76-66
Ottima partita di James White e Markoishvili. Per Varese un brutto secondo tempo
Grandi novità in campo per Reggio, che recupera in tempo di record Chris Wright dopo il problema alla costola e lo mette subito in quintetto.
Caja sceglie di difendere a zona dalla prima azione della palla a due, scelta che pesa notevolmente sul ritmo dell’attacco reggiano che pare ingolfato. Ma se Reggio non trova fluidità, Varese in attacco spesso si accontenta di tiri dalla media distanza e perde qualche palla di troppo. Il primo tempo vede Varese guidare nel punteggio, anche fino al +5 ad inizio secondo quarto, ma senza mai riuscire a staccare una Reggio Emilia che invece sembra faticare. A metà secondo quarto, Reggio mette insieme un parziale che la riporta in vantaggio 24-21 con la tripla di Markoishvili e Caja decide di andare a uomo, per qualche azione. Reggio sembra aver aperto una breccia nella difesa di Caja e da quel momento attacca più leggera, arrivando anche sul +6. Ma nel finale di tempo un altro parziale di Varese riporta la partita in equilibrio, con Reggio che chiude in vantaggio 35-34.
Nel secondo tempo Reggio mette tre triple in fila, tornando in vantaggio fino al +6 e Caja è costretto a ripensare alla propria tattica difensiva. Reggio però ormai sembra aver trovato le contromisure alle difese di Varese e l’attacco reggiano sembra in controllo, guidato da Della Valle e un James White che gioca la sua miglior partita dal suo ritorno a Reggio. Varese si trova anche a -10 ad inizio ultimo quarto e le percentuali sembrano voltare le spalle agli ospiti che in attacco iniziano a faticare, anche in considerazione che gli ospiti tirano 2/14 da tre dopo 35 minuti di gioco. Reggio prova a chiudere la pratica prima degli ultimi minuti, arriva anche al +13 e quasi senza incertezze porta al sicuro la partita che si chiude 76-66 per Reggio.
MVP
Markoihsvili: Nonostante un James White pazzesco e davvero efficiente, Manuchar mette insieme una partita di una rotondità, attacco-difesa-leadership che ti vale la standing ovation del Bigi.
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