Sacripanti: Dobbiamo metterci a lavorare per compensare le difficoltà fisiche di alcuni
Non cerca scuse nelle precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori, il coach biancoverde, scontento per l'atteggiamento messo in campo dalla squadra
“Ha vinto Cremona con merito: ha avuto atteggiamento migliore del nostro. Abbiamo sbagliato troppi tiri aperti e concesso troppi rimbalzi offensivi.
La nostra squadra gioca come si allena: sono dieci giorni che non ci alleniamo, e giochiamo così. Dobbiamo compensare profondendo maggior impegno, in sette/otto, quelli che siamo”.
Dunque, le precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori, come Fesenko, non sono sufficienti a giustificare la sconfitta di oggi?
“Sì, sì, abbiamo scelto di rinunciare a Wells. Leunen non avrebbe dovuto giocare, ma lui ha voluto giocare a tutti i costi. Abbiamo pagato il -8 dell’intervallo, ma con l’energia che avevamo oggi, non saremmo riusciti a vincere neppure se fossimo andati al riposo sotto di 2/3 punti. Domani valuteremo anche le condizioni del ginocchio di Fesenko: avevo l’ordine di non superare i 15 minuti di impiego, e l’ho schierato per 13 minuti. Rimaniamo in attesa.
Con un’altra squadra, meno atletica, che gioca più di squadra, magari avremmo potuto limitare i danni. La Vanoli è partita con un quintetto diverso dal solito; poi, dalla panchina hanno avuto una grossa mano dalle prestazioni individuali di Johnson-Odom e di Fontecchio, per il quale sono molto contento, avendolo allenato ed apprezzato come bravo ragazzo e come bravo giocatore che può essere impiegato da 3 e da quattro”.
Oggi aveva un tifoso d’eccezione, l’allenatore della Cremonese, Attilio Tesser.
“Ed è sempre un piacere reincontrarci; abbiamo trascorso un bellissimo anno di frequentazione e amicizia. Oggi, però, nel tifo era diviso, allenando appunto a Cremona. Quando era venuto a seguirci a Reggio Emilia, era andata meglio di oggi”.