La Legabasket propone alla FIP più stranieri ma con una importante luxury tax dal sesto in poi

però almeno chi vuole e puo si compra lo straniero forte e finanzia chi investe nei vivai

è quello lo scopo delle squadre b,
1 svincoli le squadre delle categorie inferiori dal obbligo di schierare under puntando a giocatori di categoria,
2 fai giocare dei giovani di livello contro dei veterani piu esperti per prepararli all'eventuale salto in prima squadra.
Questa misura vale per il 95% dei giocatori, il 5% sono i fenomeni come belinelli doncic e compagnia che non hanno bisogno di questo perchè emergono lo stesso.

Mah...nonsense, anche perché il 99% dei giocatori mondiali è buono ma non buonissimo, non puoi pretendere di fare una serie A in cui metà dei giocatori sono Aradori e Gentile e gli altri giovani che se non diventano Aradori o Gentile sono fuori.
E se uno avesse in squadra un tot di ventitreenni che vuole confermare l'anno dopo, non può perché sono fuori quota?
E' la serie A, non una giovanile, è il mondo reale, non NBA 2K: devono giocare i migliori (a meno che tu, in casi isolati, non voglia dare spazio a qualcuno in particolare).

Infatti in Serie A è pieno di fenomeni,tolta Milano col budget che ha e qualche giocatore qua e là.

Peccato che facciano cahare.

Lo so, pensavo quest'anno vincesse la Reyer l'under 20...e pensavo che vincesse l'anno prima. Si vede che non era destino.

4 sono più che sufficienti.In A2 è pieno di gente oltre i 2.05

Lo impedisce il sistema di tesseramenti. Non posso tesserare un giocatore in A e farlo giocare in B, devo svincolarlo e fargli firmare un contratto con l'altra squadra.
Comunque forse mi sono spiegato male, non sto dicendo che la regola sugli italiani è necessaria perché scatena tutta questa serie di cose, è proprio il contrario e la Spagna ne è l'esempio lampante, con sette stranieri a roster ma tanti spagnoli forti

Scusa ma in Italia cosa impedisce ad una squadra di A di avere una affiliata in B? O qualcosa di simile insomma, cosi da stare nelle regole. Senza dubbio nulla impedisce di investire in settore giovanile, strutture e marketing. Non lo si fa perche' non c'e' interesse. Ma una regola sugli italiani in campo mica scatena tutte quelle dinamiche virtuose.
In Spagna e' pieno di campetti dove praticare attivita' sportiva (basket incluso). E le attivita' sportive sono spesso e volentieri gratuite. Lo sport e' pure trasmesso in chiaro nelle tv, il che aiuta. Anche solo il telegiornale, dedica uno spazio molto profondo ed equo agli sport (chiaramente il calcio la fa da padrone, ma non fagocita tutto).
Cosi per la cronaca, sono mezzo spagnolo, dunque conosco il paese in questione.

e la legabasket quindi i clubs vogliono fare così palesemente il loro disinteresse?

la prima che hai detto, ogni straniero costa più del precedente

Squadre B in categorie minori, investimenti sui settori giovanili, sulle strutture e sul marketing. In ACB hanno, mi pare, almeno 5 spagnoli e massimo 2 extracomunitari, gli altri devono essere comunitari.
Hanno 5 squadre in Eurolega e una delle nazionali più forti al mondo, ma ci sono arrivati investendo, non solo limitando gli stranieri

Venezia meno perché ha iniziato dopo. Ma ora ha un gran livello .

prendi in esame solo i nazionali. Ma la a1 e anche a2 sono pieni di giocatori usciti da quelle società. Poi ripeto a me tifoso virtus va benissimo. Ancora più soldi da destinare al miglior settore giovanile italiano

Contro:
Squadre con piu' soldi schierano un botto di stranieri e finiscono vincendo il campionato a mani basse.
La multa e' troppo bassa, a fine anno ti ritrovi con un milione in piu' o meno.
Il cartellino dei giocatori italiani si gonfia spoporzionatamente rispetto al talento dei singoli.
Pro:
Si ricavano soldi, che fanno bene al movimento. Investire nei settori giovanili ha senso ed e' chiave, premiare chi schiera italiani e' una distorsione delle regole di mercato.


Servono piu' iniziative nei paesi/citta', avvicinare i ragazzi a questo sport, promuovendolo e togliendo barriere a chi lo pratica. Poi la qualita' dei campionati/nazionale si alzera' da se.

A questo punto chi ha il budget principesco (Milano e tra un pò Torino e forse Bologna) stradomineranno e tanti saluti all'equilibrio in rs.

1) Si vede che le società che citi sono quelle che lavorano meglio con i giovani; 2) Se arriva un ritorno economico e sportivo, inizieranno anche gli altri a imitare questi grandi settori giovanili virtuosi; 3) Non è vero che tutti i giocatori arrivano da quelle quattro squadre.
Vogliamo fare un giochino? I 24 che la scorsa estate erano stati convocati per la nazionale:


Virtus 4
Casalpusterlengo 3
Pesaro 2
Reggiana 2
Siena 2
Trieste 2
Rimini 1
Casale 1
Treviglio 1
Udine 1
Firenze 1
Fortitudo 1
Cantù 1
Quinnipiac 1
Pistoia 1



Tra le 4 squadre che citi, ben 2 non ne portano nemmeno 1! :-)

Iniziative sempre più brillanti. Complimenti per la zappa sui coglpiedi.
Praticamente la legge Beckam al contrario, cioè quella legge che ha portato la Spagna a primeggiare in tutti gli sport, e che anchge se abolita, da ancora i suoi effetti per i margini raccolti in quel periodo.

Famose der male, a più non posso, Masocanestro.

Non ho capito una cosa il 6° straniero costa 100 mila, il 7° costa 120 mila e l'8° costa 150 mila?
Oppure chi usa 6 stranieri paga 100 mila, chi ne usa 7 ne paga 120 mila e chi ne usa 8 ne paga 150 mila?

e sarebbe?

Gente sopra i 2.05 li trovi sotto gli alberi no? La passione per la pallacanestro invece sorge spontanea negli italiani dopo una legge restrittiva per il massimo campionato?

Se uno a 24 anni è 'buono ma non buonissimo', è giusto che scenda di categoria e giochi al suo livello. Fino a una certa età invece a mio avviso è giusto tutelare i giocatori e dargli una spinta....avessimo dato prima una spintarella ad Awudu Abass, al posto di far giocare Dequan Jones (braccia rubate all'agricoltura...o al football americano)... :-)

ma le studiano di notte, per dirle di giorno queste grandissime pensate , a questo punto faccaiamo un campionato di tutti stranieri che si vogliono in A1 e tutta la A2 per solo Italiani

Così uno compie 24 e viene cestinato perché magari buono, ma non buonissimo, a favore di uno di 22 scarso.
A me pare meglio quella proposta nell'articolo.

Ne partorissero una giusta di idea ogni tanto

Idea non sbagliata. Chi ha lavorato bene con i settori giovanili (o con lo scouting giovanile) può anche pensare di andare diretto con il 5+5 e intascherebbe molti più soldi di oggi.
Sarebbe inoltre un meccanismo di ridistribuzione degli introiti molto interessante. Si premia chi fa giocare gli italiani senza però imporre limiti troppo stringenti per un campionato professionistico.
Unica mia modifica: aumenterei la progressività. Chi vuole 7 o 8 stranieri deve pagare molto di più.

Non ci lamentiamo poi se la nazionale è orrenda,non ha centri e fa ridere.Legge uguale per tutti massimo 3-4 stranieri e la nazionale torna a decollare nel giro di 5-6 anni.

Come hai fatto ad esternare esattamente ciò che pensavo?

Quoto in toto

Ma se voglio 13 stranieri posso pagare 1 milione?

Segafredo lascia anche qualche euro di mancia...

Per quanto riguarda a. Gentile finisce sempre in virtus visto che viene dal suo settore giovanile. Ci sto diamolo a chi produce i giocatori così il premio se lo dividono sempre in 4. Virtus Bologna Treviso Reggio Emilia Venezia...... agli altri le briciole..... per me ok tifo virtus.

E poi le squadre si indeboliscono se gli under sono scarsi. Se hai Doncic, Mirotic, Gallinari, Gentile, etc ti rinforzi e fai bene al movimento. L'obiettivo è produrre giocatori del genere, a prescindere dalla loro nazionalità. E visto che le società non investono abbastanza per produrre giovani del genere, bisogna fare in modo che per loro sia conveniente farlo.

Io la penso in modo diverso. Il punto più importante non è far giocare i giovani in una squadra b per migliorarsi. Il punto più importante è produrre giovani migliori, questo è importantissimo e ad oggi Nikon non succede perché il settore giovanile è solo un costo inutile, e poi fare in modo che possano mettersi alla prova con quelli bravi. Giocando nelle squadre b piene zeppe di ragazzini si migliora fino a un certo punto. Quando hai di fronte un trentenne che ha fatto carriera ad alti livelli, la prima volta fai la figura del pivello, la seconda pure, la terza se sei in gamba hai imparato qualcosa.

In un movimento in cui fallisce una compagine a stagione, direi che "alzare i prezzi" ha molto senso. Già già. Poi "Luxury Tax" cosa? Con lo stipendio di un italiano scarso paghi lo stipendio di 2 americani alla prima esperienza europea. Il lusso è pagare sti maledetti panda, che sono più mercenari degli USA, altro che avere uno straniero in più o in meno.

Tra tutte quelle che sono uscite mi pare l'idea più sensata!

Io non sono per le quote, ma rispetto ad una forte riduzione degli stranieri come spesso paventato, mi sembra un compromesso accettabile. A patto che l'eventuale luxury tax incassata vada ai settori giovanili, non a chi fa giocare più italiani. È la base che va sostenuta. Comunque secondo me non avrà gran successo, tolte 2-3 squadre chi ha tanti soldi?

Come al solito si cerca di trarre profitto anche dove non ha senso farlo.. si agevoleranno squadre con budget superiori così che la lega possa riscontrare guadagni più proficui, ma questo è il mondo che piaccia o no i soldi ormai sono tutto

Attualmente per avere 7 stranieri bisogna pagare 40k, con questa regola diventano 100k per il sesto. Ottimo modo per gonfiare il costo degli italiani. Non possiamo semplicemente copiare la Spagna?

Sì va ad agevolare chi ha più budget (Milano in primis). Chi ha meno budget farà molta fatica. Di certo però può essere un punto di partenza, con l'esperienza si va a modificare le lacune. Il problema ad oggi è vedere in euroleague 3 italiani che giocano nelle squadre estere e Milano sostanzialmente con zero italiani in campo. Una miseria veramente..

Semplicemente.....PERF

Tesseramenti senza vincoli di nazionalità, ma parametro triplicato per i non formati

Semplicemente perfetto. Così giocano quelli più bravi (nel senso dei più bravi che ogni squadra può permettersi) e che stanno "sul mercato", ovvero che a parità di qualità tecniche, chiedono di meno. Ovvero io presidente di società mi compro quelli che voglio e posso permettermi, a prescindere dal passaporto. E se sei italiano e scarso, o piu scarso di un togolese piuttosto che di un lappone, vai ad impastare il cemento in cantiere, invece di avere il posto garantito come i disabili.

tesseramenti senza vincoli di nazionalita, niente luxury niente premi e i migliori giocano cosi finalmente i giocatori militeranno nelle categorie che meritano

Dividere in base alla nazionalità puo esser sbagliato fino ad un certo punto, quel punto è la nazionale. La nazionale di livello non si puo basare solo su datome, melli,beli e gallo tirapugni.. ne servono altri. I giocatori italiani per migliorare devono giocare ad alto livello. Se non ci arrivano da soli perchè non sono tutti belinelli a giocare ad alto livello ce li devono portare le squadre che fanno la a1 e le coppe soprattutto. Quindi secondo me è giusto incentivare sia chi produce a livello di vivaio (ovviamente) sia chi porta ad un livello piu alto il giocatore uscito dal vivaio.

Costringere le prime squadre ad avere gli under in roster significa indebolirle, per questo in spagna ci sono le squadre b nelle leghe inferiori, gli under giocano li e se sei degno vai in prima squadra o fai doppio campionato. Mandare un giovane a giocare in una squadra che punta a tutto tranne la valorizzazione dei giovani è deleterio.

E creiamo questo benedetto consorzio di tutela del cestista italico D.O.P.
Quota societaria obbligatoria: 400 k a squadra.
Presidente: petruzzello?
:-D

Giocano poco e male perché sono scarsi, in media. L'obiettivo sarebbe fare in modo che si investa di più, in modo che i giovani siano meno scarsi in futuro.

a me non sembra una proposta da cestinare interamente. Per esempio il principio di far pagare più soldi alle squadre che possono e vogliono permetterselo e poi girare quei soldi verso le giovanili lo condivido. Forse sarebbero da cambiare i target, tipo aumentare il premio italiani penso serva a poco. Ma magari tanto per dire, aumentare i buyout degli U25... si potrebbero incentivare le squadre abili nello scouting e formazione dei giovani, riducendo il rischio di vedersi poi portare via i giocatori per niente. Non so, è tanto per dire.
Insomma non sono così negativo. Almeno qualcosa provano a buttare sul tavolo

HO VISTO PROPOSTE DECISAMENTE PEGGIORI