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Serie A 29/03/2011, 20.44

'Concentrati sul nostro obiettivo'

È il vice allenatore Paolo Citrini ad incontrare i giornalisti in sala stampa nella conferenza del martedì. «Meritiamo di rimanere in serie A, ce la metteremo tutta»

Serie A

Sala stampa. È un Paolo Citrini come al solito frizzante quello che si presenta all'incontro settimanale con i giornalisti del martedì mattina post allenamento biancoblu. Molti i temi toccati nella chiacchierata fra l’assistant coach di Meo Sacchetti e gli operatori dell’informazione presenti al palazzetto, dalla partita giocata domenica mattina con la Bennet Cantu sino ai prossimi incontri, entrambi in trasferta, con Canadian Solar Bologna e Benetton Treviso, senza dimenticare la sua personale esperienza sassarese, giunta al secondo capitolo dopo l'anno di Legadue vissuto da vice al fianco di Demis Cavina.

 Partiamo dall’obiettivo primario e principale: la permanenza della Dinamo nella massima serie italiana

«Dobbiamo rimanere assolutamente concentrati sul nostro obiettivo. Abbiamo dimostrato di meritare di rimanere in serie A battendo tutte le squadre dietro di noi ed essendo alla pari in classifica con squadre di Eurolega o molto blasonate. Il campo ti dà e ti toglie, non serve guardare indietro o rammaricarsi, gli episodi decidono partite come quella con Cantù: vinciamo e ci giochiamo il 4° posto a Bologna, perdiamo e dobbiamo guardarci alle spalle, questo è il basket».

I giornalisti concentrano l’attenzione sulla prestazione di White contro Cantù, ma l'assistant coach di Sassari alza subito il muro

 «White ci ha fatto vincere tantissime partite con tiri decisivi, cito solo Caserta, Teramo, l'ultima con Pesaro in casa. Diener è stato molto intelligente, voleva morire con la palla per non dare replica a Cantù che aveva anche il timeout, piuttosto che tirare in mezzo al traffico ha trovato il tiro per James White nel suo angolo, io rifarei 100 volte questa scelta e darei sempre la palla a lui»

Ora Bologna e Treviso, due trasferte molto dure soprattutto per Hunter che dovrà vedersela con avversari fisicamente possenti

«Sappiamo che ci possono mettere in grande difficoltà, ma noi prepariamo sempre la gara nei minimi dettagli, cercando di trovare gli accorgimenti più giusti, vedi quelli su Leunen con Cantù, e di provare a sparigliare il gioco anche dal punto di vista tattico, lo faremo anche con Bologna, campo durissimo contro una squadra molto fisica».

Un bilancio sull’esperienza sassarese, una fotografia del clima fra lo staff tecnico e nello spogliatoio

«La nostra forza è il nostro coach che trasmette una serenità e una carica davvero fondamentali. Lavoriamo benissimo insieme, è una grande persona come lo è Ugo Ducarello. Lavorare in sinergia significa trasmettere anche alla squadra un unico intento ed una sola direzione, ma a questo aggiungo anche la società  di cui sentiamo sempre la stima e la fiducia che è reciproca e che ci permette di dare il massimo. Cito due episodi prima di Varese e in casa con Teramo, due momenti delicati, il coach ha tolto tutte le tensioni e tutto il nervosismo motivando in modo eccezionale la squadra, cosa che mi sembra sia capitata anche negli scorsi playoff. La gestione del gruppo, i valori umani rappresentano oggi un'addizione determinante in serie A e in questo Sacchetti non è secondo a nessuno»

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E. Carchia

E. Carchia

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