Ramagli: Siamo in emergenza ma non abbiamo nulla da perdere. Useremo armi inusuali
Le parole del coach della Virtus Bologna
“Milano ha il roster più attrezzato della serie A, del resto per partecipare all’Eurolega ed essere protagonisti c’è bisogno di un roster profondo, in tutti i ruoli. Hanno 17 giocatori, solo parzialmente tesserati per il campionato italiano, dove ne vanno a referto 12. Non domandatemi se saranno stanchi o no, sei di questi dodici non hanno messo piede in campo a Tel Aviv e hanno totale freschezza fisica e mentale. E cinque di questi sei sono Nazionali italiani. Sarà una partita delicata, importante e difficile, contro una squadra che ha capacità offensive di altissimo livello e giocatori di alto livello europeo. Hanno un roster completo e profondo, il migliore a tutti gli effetti, ma non ne faccio un discorso di budget. Si gioca sempre contro i giocatori, non contro il budget, che non fa parte dello sport”.
“A noi mancherà un giocatore, probabilmente due. Slaughter è molto difficile possa esserci. Sarà grande emergenza, ma non abbiamo niente da perdere, dobbiamo godercela, fare la migliore partita possibile anche con strumenti e armi mai usate, e line-up mai provate in allenamento. Dovremo avere un livello alto di attenzione anche nel fare cose inusuali, E l’attenzione dovrà essere doppia rispetto al solito”.
“Quello che avevamo preparato fino a ieri sera alle 19.50 non vale, avevamo provato ad allenare Lawson e Slaughter insieme, ma quel tipo di line-up non riusciamo ad allenarla durante la settimana, Nella passata stagione riuscivamo a riprodurre quella situazione in allenamento, quest’anno no”.
“E’ vero che siamo stati in vantaggio 180 minuti su 200, ma quella di domani sarà una partita più difficile. Non si può calcolare quello che accadrà. Stiamo crescendo, dobbiamo prendere tutto quello che le partite ci possono dire. Se dovesse essere una partita di inseguimento lo verificheremo in corso d’opera”.
“Ale Gentile? Non sarà una partita normale per lui, è logico sia così. Però ho visto un giocatore sereno, che vuole giocare la partita per la Virtus e non per appuntarsi qualche medaglia o togliersi qualche sassolino. Non è un robot, non potrà essere immune dall’aspetto emozionale, ma ho visto un ragazzo sereno e una squadra serena, che si è allenata molto bene in settimana. Purtroppo quel che è successo ieri sera all’ultima azione dell’allenamento non ci aiuta. Forse era stata la miglior settimana fatta fino a oggi, dispiace per quello che è successo ma sono cose che nello sport capitano, se Marcus ci sarà vorrà dire che potrà aiutarci, altrimenti dovremo aiutarci da soli”.