Alessandro Ramagli: Ci aspetta una sfida difficilissima ma siamo pronti per affrontarla
Le parole del coach di Bologna sul match contro la Reyer
Alessandro Ramagli sa bene chi arriva domani al PalaDozza: la squadra campione d’Italia, la Umana Reyer Venezia fin qui imbattuta, e dunque decisa a mostrare da subito la sua altissima qualità, e a battersi fin dal primo minuto senza timori. Sa tutto questo, il coach della Virtus Segafredo, e sa ciò che deve attendersi dal suo gruppo.
“Venezia viene qui, ma in realtà saremo noi a sfidare loro. Sono di fatto i migliori interpreti in Italia, e forse non solo in Italia, dello “small ball”, utilizzando il sistema di gioco basato su due guardie, due ali ed un solo lungo, un sistema che ha raffinato e perfezionato nel corso degli anni. Queste squadre sono quelle che hanno un alto numero di tentativi da tre punti, ma loro sono diventati sempre più raffinati nel costruirsi questi tentativi. Oggi sono la squadra che tira di più, che segna di più con la più alta percentuale nel tiro da tre. E sono i campioni d’Italia, naturalmente. La verità è che loro producono tiri da tre punti in modo molto attento. Hanno 14 giocatori, in questo momento ne hanno due fuori che non hanno mai preso parte a gare di questo campionato, Tonut e Kyzlink, ma hanno un roster profondo e sono una squadra molto difficile da incontrare, molto tattica, certamente la più organizzata di tutte. E’ un test che porta con sé tante aspettative, erano anni che a Bologna non c’era tanta attesa per una gara di stagione regolare. C’è fermento, e tutto questo rende la gara importantissima, e per noi difficilissima. Questa partita racchiude una serie di significati, alla quinta giornata di campionato, estremamente importanti”.
“Ci attendiamo tutti una partita di cartello, con una serie di valori significativi, e così abbiamo vissuto l’attesa. Sfidare Venezia ti dà il gusto dell’attesa. Le parole di De Raffaele, che ha detto che sarà una partita molto dura e fisica, le condivido in pieno. Fin qui sia noi che loro ci siamo dimostrati in campo efficienti dal punto di vista difensivo, e nel caso di Venezia non la definirei certo una sorpresa. L’aspetto della durezza fisica, dei contatti, della capacità di spendere i falli nel momento giusto sarà importante, e in questo loro sono indubbiamente più avanti di noi, anche se ci sentiamo pronti alla sfida”.
“L’asticella si alza, e credo che domani i momenti di difficoltà per noi saranno più numerosi rispetto alle partite che abbiamo giocato fin qui. L’ulteriore step sarà quello di capire quanto saremo solidi, equilibrati e capaci di gestire i momenti difficili. Diciamocelo fuori dai denti: loro vengono qui da favoriti, con la possibilità di mettersi a zona fin dalla palla a due, con la consapevolezza di avere una difesa equilibrata e organizzata. Dovremo essere in grado di affrontarli, rispondendo da squadra nei momenti difficili che certamente troveremo lungo la partita”.
“Alessandro Gentile ci sarà, certamente sarebbe stato meglio che avesse potuto allenarsi martedì, mercoledì e giovedì. Né io né lui sappiamo quanto potrà essere impattante, ma il fatto che ci sia per noi è un aspetto importante, perché lui è un giocatore con tanti strumenti che lo rendono determinante. Potrebbe essere realmente un play aggiunto, finora ha giocato partendo subito forte, ma anche se non potrà abbattere dall’inizio tanti muri ha qualità che vanno oltre l’impatto fisico che finora ha messo in campo da subito”.
“Loro avranno pensato certamente a rivedere certi inizi morbidi che hanno avuto in certe occasioni, e io mi aspetto una Umana Reyer da subito concentrata, che avrà lavorato sull’impatto iniziale della partita. Le loro dichiarazioni, le manifestazioni sono chiare: domani troveremo una squadra prontissima dal primo minuto, che verrà qua per giocare una grande gara, e noi per vincere dovremo essere più che pronti. Quando arrivi da un momento positivo, bisogna sempre fare un passo in più. In questa settimana ho visto i miei giocatori con la faccia giusta, pronti a giocarsi una partita importantissima, con la voglia di fare bene e di affrontare una sfida di grande livello”.