Caja: Un derby speciale. I ragazzi saranno ricordati per sempre come quelli del +31

Io non sto criticando nè plaudendo alla gestione di Hollis di Caja. Il giocatore ha i suoi limiti che, sfiga, corrispondono alle cose più lontane dalla pallacanestro di Caja. Fiducioso che possano e riescano a trovare la quadra. Il campionato è lunghissimo, non lungo e la possibilità di non fare le coppe permette di fare più allenamenti e quindi un migliore confronto tra coach e giocatori.

Ferrero come ala piccola (ma ha ancora senso distinguere ala piccola e ala grande?) non ha i piedi per tenere 1vs1 di giocatori più atletici di lui. Non è un difensore tecnico, è un difensore tenace. Non vuol dire che non sia un ottimo difensore ma a volte il posizionamento del corpo è tale da fargli spendere molti falli o mandarlo in difficoltà quando viene attaccato dritto per dritto da un giocatore più atletico...e in questa lega di giocatori più atletici di Ferrero ce ne sono. Il suo mancato atletismo è compensato da una tenacia mostruosa. Poi non puoi non provare stima per un giocatore come Ferrero....ma appartiene a squadre che prediligono la sciabola al fioretto....La coppia Ferrero Hollis secondo me non può giocare per questo motivo....chi tiene il giocatore più atletico della coppia di ali avversarie? Tralasciando il problema di spaziature offensive....nè Hollis nè Ferrero sono tiratori naturali dal perimetro...Ferrero bene con la bomba dagli angoli, Hollis molto meglio in isolamento....teoricamente chiudi gli spazi a Cain che, essendo fisicamente più piccolo, deve avere l'area libera per poter giocare al meglio.

Magari mi sbaglio ma, secondo me, Caja ha individuato la giusta dinamica per valorizzare, nel tempo Hollis (il campionato è lungo )

Bene già fatto Gio, quoto tutto! ;-)
Quello lì, già da subito quando tutti qui lo acclamavano e lo inneggiavano, non l ho mai potuto vedere

Ti ringrazio per il riscontro. A me piace, quando si può (dipende anche dal tempo a disposizione quel preciso giorno.......) andare oltre il botta e risposta dei cento post uno dietro l'altro e cercare di fare qualche riflessione a respiro più ampio.
Su Giancarlo Ferrero ho un pensiero diverso dal tuo. Tu dici che Gianka gioca in serie A "esclusivamente grazie a.........Caja". Capisco cosa intendi dire, capisco il riferimento alla visione battagliera dell'Artiglio, che in Ferrero trova un interprete ideale, ma detta così è troppo penalizzante nei confronti del giocatore.
Io penso che Giancarlo (mettendo insieme tutti gli aspetti, caratteriali, tecnici, mentali, tattici.....) abbia dimostrato di avere al 100% diritto di cittadinanza in serie A e credo che, se non restasse a Varese, sempre in serie A troverebbe altri estimatori. Nemmeno mi soffermo sul fatto che tecnicamente abbia molte lacune, però concorderai con me nel riconoscere che in due anni ne ha anche colmata qualcuna ed è diventato un giocatore migliore. Ricordo sempre che occorre guardare cosa uno fa anche quando si torna indietro, non soltanto quando si attacca. In ogni caso, il suo avvio in questo campionato è veramente ottimo.
Proponi un altro bel tema, quello di Damian Hollis. Altro che tema........
Adesso però non è più il mio momento, ma ne riparleremo. Dico solo una cosa: ho criticato pesantemente la sua presa ma adesso sono dispiaciuto perchè lo ritengo poco valorizzato e temo perda motivazione (lo abbiamo detto tutti all'inizio, che avrebbe dovuto sentirsi importante per rendere al massimo). Tra l'altro, l'unica cosa che davvero non condivido con Caja è che Hollis e Ferrero possano solo alternarsi tra loro (come accaduto fin qui). Secondo me dovrebbero stare anche in campo insieme riportando Giancarlo al suo ruolo naturale di 3 (4 tattico va bene, ma lui ala piccola rimane) rendendo anche tutte le rotazioni in quel settore un po' più flessibili. In realtà l'Artiglio, da quando si è trovato un gruppo di 10 giocatori veri da ruotare (bravissimo Nicola Natali) ha definito delle coppie fisse e lavora quasi esclusivamente su quelle. Ha derogato sul tema solo mettendo in campo insieme Wells e Tambone.
Mamma mia, scappo..............ci risentiamo.

Fidati che se c era ancora Moretti sarebbe già andato a bussare alla società per uno o due rinforzini...

Concordo su Ferrero

Condivido la tua analisi sulla fina di Chalon. Moretti ha commesso molti errori a Varese, ma Ferrero gioca in lega A esclusivamente grazie al modo di intendere la pallacanestro di Caja...è molto aggressivo, un condottiero ma tecnicamente molto indietro rispetto ad altri.


Con altri allenatori, con altri sistemi probabilmente sarebbe panchinato.....ma a Varese ha questo spazio e questa dimensione che si è guadagnato con ogni singola goccia di sudore che ha versato per questa maglia. E solo per il suo enorme impegno va rispettato e ringraziato.


Caja a Varese ha trovato un ambiente e una società che crede molto in lui...è un buon allenatore e ha disposizione una squadra che condivide il suo approccio al basket (tranne Hollis).

Il costoso aretino (che per modi e atteggiamento non mi dispiaceva, anzi) è uno dei bocconi più indigesti degli ultimi 10 anni. Incapace di adeguarsi agli uomini ed alle situazioni, intestardito nel portare avanti idee già finite, se magari a Pistoia gli farebbero pure una statua equestre, a Varese ha veramente cannato alla grande.
Se mi metto a pensare, ancora mi vengono i crampi allo stomaco. I cambi di giocatore a ciclo continuo, fatti col cronometro in testa, sempre gli stessi e sempre e comunque, senza né la capacità né l'intenzione di leggere e capire la storia della partita ed agire di conseguenza.
La finale di Chalon: io non la ricordo certo con la gioia di esserci arrivati, ma con il disappunto di averla persa quasi accettando come fosse scritta dal destino la rimonta (arrancante) dei tedeschi. Lasciando in campo un Davies totalmente improponibile e nocivo che tutti avremmo panchinato. Lo avevamo conosciuto Brandon, quella non era più la sua serata: allora prova, almeno prova, qualcos'altro, peggio non potrà fare. E c'era un Luca Campani positivo nel primo tempo lì in panchina a scalpitare. No.
Il capolavoro di Moretti è stato l'ostracismo a Giancarlo Ferrero. L'incapacità di valorizzare come si deve una risorsa della società (non è motivo che giustifica un licenziamento per giusta causa?) è un fatto grave per un allenatore. Al primo anno ha inchiodato il Gianka in panchina dall'inizio. Ma è un tuo giocatore, hai lì una squadra di scappati da casa (mamma mia, lasciamo stare), provalo......... No, solo due minuti alla volta, poi tre, poi un po' alla volta gli ha trovato (forse per forza, visto la penuria) un po' di spazio in campo ed ha cominciato anche lui a vederne le qualità, quantomeno quelle legate al carattere da guerriero. Secondo anno pensi: Moretti darà al Gianka una valorizzazione consona. No, uguale: panchina. Poi arriva Caja e anche chi non lo aveva capito prima scopre, grazie ad Artiglio, che Ferrero sarà l'anima e il condottiero in campo della nuova Varese. E che, con diverse aree di miglioramento, sa anche giocare a pallacanestro.
Mi fermo. Va bè, Pausa. Adesso cosa faccio? Mi sento un po' come un vecchietto (beh.....) inacidito (questo no) che vomita sentenze. Ma no, è che queste cose qua, alla fine non le ancora digerite e non le digerirò mai, così ogni tanto devono saltar fuori. La colpa è di Petruska che lo ha nominato. Anzi, non lo ha nemmeno nominato veramente............. Mi vien voglia di cancellare tutto.... Ma va, invio. Buona giornata a tutti (tutti......quei tre che leggeranno).

Caja persona intelligente che sa usare bastone e carota e riesce a tenere sempre alta la concentrazione ed il livello di intensità.
Lavora seriamente è severo e perfezionista, può sembrare duro ma è un grande professionista ed è anche persona umile (cosa che lo fa apprezzare ancor di più).
Cartolina al costoso aretino....

Una delle certezze che ho avendo Caja in panchina è che alla prossima partita Varese non siederà sugli allori di una vittoria...che è stata larga, bella e soprattutto in un derby.....ma vale solo e sempre due punti! Testa a Brescia!

Era anche lunedì comunque!

E questa non è una buona notizia.

Senza limitazioni assurde sulla vendita dei biglietti ci sarebbe stato il pieno

Saranno ricordati quelli di Varese o quelli di Cantù.

E adesso andiamo a Brescia a giocarcela. Bella prestazione ma è la prima volta che mi capita di vedere dei posti vuoti al palazzetto per il derby ... se non riempiamo con Cantù.