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Serie A 25/03/2011, 09.48

La lettera di Vacirca non è piaciuta ai tifosi

Gli ultras: "Ci cercano perché hanno bisogno di noi".

Serie A

-Il Resto del Carlino-


Se il Gm della Fabi Shoes, Gianmaria Vacirca, sperava di fare facilmente breccia tra gli ultras con la sua lettera, dovrà in parte ricredersi, ma in ogni caso ogni chiarimento è rimandato a un incontro della società con i tifosi che, quasi sicuramente, si terrà domani mattina.

Riguardo la lettera, per rendere l’idea di come è stata accolta basterebbe dire che, la prima reazione dei tifosi a questa indubbia apertura da parte della società, è stata quella di pensare "male":  "Ci cercano perché hanno bisogno di noi".
Secondo i tifosi, molto ha contato il fatto che da Brindisi abbiano chiesto 800 biglietti per la partita di domenica, che sarà uno scontro diretto per la Fabi Shoes e che un palazzetto ostile non aiuterà la squadra

"Ma qui, per quanto ci riguarda, si tratta di una questione di coerenza – dice Marco Perticarini, uno degli ultras che ogni anno macinano centinaia e centinaia di chilometri dietro l’amata Sutor – e in ogni caso aspettiamo che ci chiamino".

Più ironico Paolo Basso

"L’incontro? Non c’è problema. Ci andremo. La lettera di Vacirca? Mi pare che vogliono venirci incontro, ma non m’è piaciuto il tono, come di chi viene a dirci come noi tifosi dobbiamo comportarci. Ma noi, acquistiamo il biglietto come tutti e se vogliamo contestare lo facciamo, così come se vogliamo applaudire. Ho accolto la lettera con molto stupore visto che è arrivata una settimana dopo il nostro comunicato. Magari, andava scritta prima".

Tante le cose da chiarire, secondo gli irriducibili della curva, soprattutto riguardo le dichiarazioni della società dopo la partita in cui c’è stata la contestazione della curva e in cui sono stati criticati, anziché supportati. Il problema Ray, assicurano, è nato solo nel momento in cui ha scritto parole offensive verso i tifosi su Twitter. 

"Prima, nessuno lo aveva toccato. Non abbiamo mai criticato le scelte tecniche della società, non abbiamo mai chiesto niente, abbiamo sempre sostenuto la squadra. Stavolta, ci siamo mossi solo dopo essere stati insultati. Chiediamo rispetto".

Domenica ancora striscioni capovolti e silenzio? Al momento non si sa.


 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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