Vitali e Hunt esaltano Brescia: Avellino naufraga 96-75
La Germani rimane a punteggio pieno battendo nettamente una Sidigas non in giornata
Avellino recupera in extremis Fesenko, che parte subito in quintetto con Fitipaldo, Rich, Wells e Leunen. Coach Diana, invece, si affida in apertura ai due fratelli Vitali, coadiuvati da Moore, Landry e Hunt, con Moss rientrato dall’infortunio che si accomoda in panchina. L’inizio è all’insegna dei ritmi alti e dell’equilibrio. Una tripla di Leunen vale il +4 ospite al 4’ (8-12), ma dall’altra parte Landry è scatenato e tiene a contatto Brescia. Un appoggio di Fesenko e una tripla di Wells però costringono la Germani ad affidarsi ad un time-out sul -5 (14-19). Coach Diana prova ad alternare la zona e la uomo, mentre Avellino pressa a tutto campo: queste scelte abbassano le percentuali dal campo delle due squadre. Le ampie rotazioni da parte di entrambi i coach premiano gli ospiti che toccano il +8, prima del canestro sulla sirena di Fall che vale il 20-26 col quale si entra nel secondo quarto. Cinque punti di fila di Michele Vitali riportano Brescia sul -1, mentre Avellino fatica a trovare la via del canestro. Bushati da oltre l’arco porta a 8-0 il parziale dei padroni di casa e costringe la Sidigas a rifugiarsi nel time-out. Ancora Michele Vitali trivella la retina irpina, portando i biancoblu sul 33-26 e toccando quota dieci punti nel quarto. La Sidigas è irriconoscibile e il parziale della Germani arriva fino al 16-0, prima che Leunen e Fitipaldo sblocchino gli ospiti con cinque punti (36-31 al 16’). I padroni di casa continuano a sfruttare il tanto spazio lasciato dalla Scandone da oltre l’arco e tengono a bada i tentativi di rimonta irpini, andando all’intervallo lungo sul 49-44.
Il terzo quarto si apre con quattro punti di Rich (49-48) e la pronta risposta della Germani. L’asse Luca Vitali-Dario Hunt vale il 57-48 lombardo al 24’. Nel momento di massima difficoltà, però, Avellino trova le triple di Rich e di un positivo Leunen che valgono la parità a quota 61 al 27’. Coach Diana decide di fermare l’emorragia con un time-out, ma i suoi sembrano aver perso ritmo in attacco. Gli ospiti ne approfittano per mettere la testa avanti con due liberi di Wells (61-63). Brescia però non si disunisce e con un controparziale di 9-1 chiude il terzo quarto sul 70-64. Hunt e un antisportivo fischiato a Fesenko consentono ai padroni di casa di volare sul +11 (75-64) a 9’ dal termine. La Sidigas difende male e scivola sul -13 prima di una tripla di Wells, che subito dopo è costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio. Moss gli risponde con la stessa moneta e indirizza la partita definitivamente dalla parte di Brescia. Avellino molla la presa e Landry la punisce con i canestri dell’84-67 al 35’. Negli ultimi cinque minuti c’è giusto il tempo per i protagonisti in campo di arrotondare i proprio bottini personali. Vince Brescia 96-75, fa festa il PalaGeorge.
Brescia: Moore 16, Hunt 19, L. Vitali 8 (11 assist), Landry 16, Veronesi n.e., Fall 2, Traini 0, M. Vitali 19, Moss 5, Sacchetti 5, Bushati 6.
Avellino: Zerini 5, Wells 14, Fitipaldo 10, Mavric n.e., Leunen 16, Scrubb 3, Filloy 2, D’Ercole 0, Rich 18, Fesenko 5, Ndiaye 2, Parlato n.e.
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