Serie A 2017-2018 - La Guida al Campionato di Cesare Pancotto
Una rapida chiave di lettura per la stagione al via in serata con Virtus Bologna-Aquila Trento
GUIDA AL CAMPIONATO di Cesare Pancotto
Aquila Trento - L’eredità di una finale scudetto che presenta una società in rampa di lancio. Stesso coach, stesso gruppo, stessa idea di gioco vincente, che è atletico, fisico, atipico, aggressivo. Da Dustin Hogue a Chane Behanan: resta il 5 che definii io stesso «Pivot bonsai» ai tempi di John Turner.
Auxilium Torino - Progetto ambizioso in fase di crescita. Roster profondo con talento e buon atletismo. E’ squadra pronta ad essere protagonista e fare l’ultimo salto di qualità. Sarà insidiosa per tutti, con il fascino dell’esperienza europea. Banchi porta con sé nuove idee e una nuova dimensione.
Dinamo Sassari - Progetto ambizioso per struttura, organizzazione e continuità. Un roster di Coppa che può crescere, perchè la squadra è stata rinnovata ma con medesimi valori e giocatori propedeutici all’idea Pasquini: ovvero solida, talentuosa, camaleontica nei quintetti.
Leonessa Brescia - E’ reduce da un buon primo anno, e può contare su una società oculata e capace di crescere a piccoli passi. La linea è quella della continuità, con un gruppo confermato che avrà in Landry e Luca Vitali le guide. La squadra ha in Sacchetti un potenziamento e nella panchina un apporto numericamente superiore: dunque è evidente la voglia di migliorarsi sfruttando esperienza, praticità e tattica.
New Basket Brindisi - Ha cambiato molto, creando un roster che è miscela di talento, energia e atletismo. Mix di giovani ed elementi esperti di Serie A, sarà interessante notare la crescita nel corso della stagione.
Olimpia Milano - La naturale favorita, con un roster lungo e profondo per far fronte ad una stagione da non meno di 70 partite. E’ un gruppo solido, atletico, di talento, con due giocatori che sanno prendersi responsabilità (Goudelock e Theodore, ndr). Il nuovo coach rappresenta nuove idee da introdurre e sviluppare, necessario trovare gerarchie in un roster a 16 giocatori.
Orlandina Basket - L’Europa è la novità. Ecco quindi un roster lungo, giovane e talentuoso, con un potenziale esplosivo. Cercare la giusta amalgama tattica è la missione, il tutto con continuità tecnica (Di Carlo) sommata alla saggezza di società e ambiente.
Pallacanestro Cantù - Società in cerca di nuovi equilibri. Viene da un’estate turbolenta, e in campo c’è un roster rinnovato, ma con buone qualità, atletiche, tecniche e tattiche. Da giudicare in corso d’opera.
Pallacanestro Reggiana - Un nuovo progetto, che tuttavia non modifica desideri, ambizioni e capacità di stare al vertice. Il tutto, tuttavia, con una diminuita pressione. Il roster è un mix di giovani di talento, che avranno impatto e crescita, sommati a continuità tecnica (Menetti) e pilastri importanti.
Pallacanestro Varese - Società di tradizione. Roster solito, atletico e versatile. Continuità tecnica (Caja), gerarchie già definite e un’immediata risposta sul campo, viste le ottime prestazioni in preseason. Darà battaglia con tutti.
Pistoia Basket 2000 - Crescita omogenea a piccoli passi, roster modificato ma migliorato, come struttura e come talento tecnico e atletico. Può crescere contando sulla continuità tecnica (Esposito), e raccogliere risultati importanti. Pericolosa la coppia di guardie (McGee e Moore, ndr), sempre importante il fattore pubblico. Resta poi la personale curiosità nell’assistere al percorso di crescita di Mian e Gaspardo, miei ex giocatori.
Reyer Venezia - La novità di uno scudetto sul petto, il valore di un roster attrezzato per le coppe europee con giocatori importanti (Watt, Biligha, Johnson). Novità che si vanno a sommare da una rodata ossatura di squadra e ad una continuità tecnica (De Raffaele) che produce una dimensione ricca di opzioni tattiche e quintetti differenti.
Scandone Avellino - Novità per un miglioramento che è anche consolidamento ad alti livelli. Squadra ambiziosa, roster di coppa, guardie di valore (Fitipaldo e Filloy), esterni atletici, lunghi affidabili e versatili. Il tutto con Shane Lawal: il rinforzo di fine stagione che tuttavia Avellino ha già in casa, a conferma di scelte precise e decise.
Vanoli Cremona - Continuità di serie A, perchè il ripescaggio garantisce consolidamento, per un roster rinnovato. La struttura è buona grazie ad un quintetto di valore assoluto (Sims su tutti), che si sposa con una panchina composta da giovani di valore ed entusiasmo. La coppia Diener è una garanzia, e in panchina c’è il coach della Nazionale.
Virtus Bologna - Una “finta” neopromossa, perchè oltre alla storia ha apportato innesti importanti per non sentire il salto di categoria. Un buon roster, con tanto talento (Gentile e Aradori) più ottimi giocatori (ad esempio Lafayette), che si sommano alla continuità tecnica (Ramagli) e al gruppo che ha saputo conquistare la promozione. Ha le frecce per competere con tutti sino alla fine.
Vuelle Pesaro - Società solida per un nuovo roster e un’idea coraggiosa. Dunque rookie di livello e tanti giovani dalla panchina. Può crescere durante la stagione, e manca ancora un tassello dopo l’addio di Irvin.
ALTRI ASPETTI INDIVIDUALI
Seguirò con curiosità alcune situazioni più individuali. Alessandro Gentile, che nel rapporto con la Virtus Bologna tanto può avere e tanto può dare. Poi Achille Polonara, che alla nuova esperienza a Sassari potrà certamente sommare anche l’opportunità Nazionale. Detto di Mian e Gaspardo a Pistoia, non dimentico Biligha, che arriva a Venezia dopo una conquistata dimensione europea.
Parlando di stranieri, mi incuriosiscono gli impatti di Theodore a Milano, Nevels a Reggio Emilia e Rich ad Avellino.