Cantù: Bolshakov presenta il debutto in campionato contro la Dinamo Sassari
L’allenatore della Pallacanestro Cantù si è soffermato anche sugli ultimi arrivati Christian Burns e Michael Qualls, oltre a fare il punto dopo la preseason
L’allenatore della Pallacanestro Cantù si è soffermato anche sugli ultimi arrivati Christian Burns e Michael Qualls, oltre a fare il punto dopo la preseason.
LA PRESEASON BIANCOBLÙ
«La preseason offre sempre risultati molto interessanti, sia per i giocatori che per gli allenatori. Tuttavia, queste partite non forniscono un quadro completo, non riuscendo a capire come gioca una squadra o l’altra. Dipende tanto anche dalla preparazione, c’è chi ha avuto più tempo e chi meno. Alcuni dei nostri giocatori non hanno avuto la possibilità di prepararsi nel migliore dei modi. Jaime Smith, ad esempio, ha avuto gravi problemi familiari, mentre Randy Culpepper ha fatto fatica ad allenarsi con continuità a causa di un infortunio che lo ha condizionato per due settimane. A questi si aggiungono anche gli acciacchi di Salvatore Parrillo, Giacomo Maspero e Andrea Crosariol. Dunque, la nostra preparazione non è mai stata omogenea ed equilibrata, potendo contare spesso soltanto su 7 o 8 giocatori nelle partite affrontate in preseason».
L’AVVERSARIA, DINAMO SASSARI
«È difficile parlare della prima partita di campionato, quando non hai altri risultati con cui confrontarti. Sassari è una squadra che ha cambiato tanto, aggiungendo al roster giocatori forti ed interessanti. Le ambizioni di questa società le conosciamo tutti, negli ultimi 2-3 anni hanno raggiunto ottimi risultati, cercheranno quindi di confermarsi fin dalla prima partita».
GLI ULTIMI ARRIVATI
«Con Burns e Qualls abbiamo aggiunto due pedine molto importanti, rinforzando il ruoli di “tre” e “cinque”. Peccato, però, che entrambi non abbiano svolto la preparazione con il resto del gruppo, non disputando alcuna partita con i nuovi compagni di squadra. Spero davvero che Burns possa inserirsi molto velocemente, così come Qualls, il quale necessita di un po’ più di tempo. Sarà importante anche il pieno recupero di David Cournooh che, partita dopo partita, potrà tornare ad avere un buon minutaggio».
IL PARAGONE
«Questa squadra è diversa rispetto alla Cantù che ho allenato nella stagione 2016-2017. Prima di tutto in quel gruppo c’era JaJuan Johnson, ruolo che quest’anno si distribuiranno Crosariol, Burns e Charles Thomas. Dovranno caricarsi tante responsabilità sulle proprie spalle. Lo scorso anno Johnson giocava 38 minuti, a volte anche 40’, adesso invece possiamo contare su una rotazione più profonda e su una quantità di schemi maggiore. In conclusione: ci aspetta una stagione bella ed interessante, invito i nostri tifosi a partecipare alle partite, noi daremo tutto in campo».