'Retrocedere per noi non e' un problema, ma non dateci la colpa'
Intervista a Paolo Basso, capo ultrà dei Rangers, storico gruppo sutorini nato nel 1976
-Il Corriere Adriatico-
Erano ci rca cento i tifosi gialloblu che sono partiti dalle Marche per vederelaSutor al Forum, nella sesta sconfitta consecutiva eli questo tremendo girone di ritorno. I Rangers, storico gruppo della curva nato nel 1976, hanno seguito lapartita insilenzio, esponendo capovolto il proprio striscione. "Ribadisco-precisa Paolo Basso, capo ultra- che la nostra non è una contestazione ma una sospensionedel tifo finoa tempo indeterminato. Può darsi che riprendiamo la prossima partita oppure nella stagione 2011-12. Una decisione sofferta che abbiamo maturato per una serie di circostanze: dalla questione palazzetto alla reazione di Pillastrini, dalla vicenda Ray fino al rendimento della squadra. E se siamoarrivati ad un muro contro muro non è dipeso da noi". Domenica al PalaSavelli arriva l'Enel Brindisi e probabilmente Cinciarini e compagni dovranno fare ancora a meno del sostegno del loro pubblico. "Se la Sutor perde-prosegue Paolo Bassonon penso che lacolpa sia dei tifosi come qualcuno ha sostenuto dopo il match contro Bologna. In campo vanno i giocatori e le responsabilità sono dello staff che li allena, del gm e di chi compie le scelte. Noi siamo solo innamorati di questi colori, abbiamo una passione matta per lasquadra e non sarebbe un problema nemmeno la retrocessione. La Lega Due rappresenterebbe un fallimento per altri, perche noi seguivamo la Sutor pure in CI la categoria non conta".