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Serie A 05/08/2017, 10.19 Rumors

Pallacanestro Varese e Robur et Fides: bozza d'intesa per Matteo Laganà

Laganà si allenerebbe con Varese in Serie A e giocherebbe invece con la Robur in Serie B per acquisire minuti e fare esperienza

Serie A
La Pallacanestro Varese e la Robur et Fides Varese stanno lavorando per arrivare, assieme, a Matteo Laganà.
Casa e Vescovi, i coach delle rispettive squadre, si sono parlati e le due società hanno messo le basi per la condivisione delle prestazioni del giovane giocatore calabrese.
Laganà si allenerebbe con Varese in Serie A facendo anche le sessioni di allenamento con la Robur et Fides e giocherebbe in campionato in Serie B per avere minuti ed acquisire esperienza.
Ora si stanno anche ultimando i dettagli per arrivare a Laganà che proviene dalle giovanili dell'Olimpia Milano.
A riportarlo La Prealpina.
© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 28 Commenti
  • Varesino1990 05/08/2017, 14.16 Mobile

    Avere giovani prospetti nello stesso ruolo (o comunque abbastanza simili) è una politica intelligente e di lungimiranza.

  • Giorgiobellocci 05/08/2017, 14.13 Mobile
    Citazione ( stella123 05/08/2017 @ 14:03 )

    Ci sono voci sulla possibile destinazione di Maynor ed Anosike? Giorgiobellocci Forse a Venezia uno come Eric potrebbe servire visto il problema Stone.. fra l'altro ritroverebbe Johnson.

    Possibilissimo Eric a Venezia

  • stella123 05/08/2017, 14.03 Mobile

    Ci sono voci sulla possibile destinazione di Maynor ed Anosike? Giorgiobellocci
    Forse a Venezia uno come Eric potrebbe servire visto il problema Stone.. fra l'altro ritroverebbe Johnson.

  • Petruska 05/08/2017, 13.30 Mobile
    Citazione ( stella123 05/08/2017 @ 10:47 )

    Non conosco bene l'argomento ma il giocatore di cui parli (quello che non ricordi il nome) giocherà nel settore giovanile gestito da Ponti?

    Dice bene Giomoi mi riferivo a Parravicini :D

  • Pozzeccolandia 05/08/2017, 12.54 Mobile

    primi passi della Varese giovaneCernita e futura razionalizzazione dei conti, incontri con chi fino a oggi ha fatto parte della “struttura” (a livello tecnico e organizzativo), primi allenamenti sul parquet e reclutamento. È l’estate del “nuovo” settore giovanile della Pallacanestro Varese, passato sotto l’egida del neo consigliere d’amministrazione Gianfranco Ponti.Si parta dalla fine. Ovvero dall’ufficialità dell’acquisizione nel vivaio biancorosso di Lorenzo Naldini, prospetto quindicenne proveniente da Cernusco sul Naviglio. Alto circa 2 metri, è stato campione d’Italia under 15 nel 2016 con la canotta dei “Bufali”, battendo alle finali nazionali di Bassano del Grappa la Teva Varese di coach Bruno Bianchi. L’incontro con la famiglia del ragazzo, avvenuto ieri mattina, è servito a suggellare un’operazione “lampo” condotta e conclusa da due dei nuovi uomini operativi del settore giovanile, Fabio Colombo e Fabio Tedeschi, che hanno dovuto trattare con la società Dynamica Vimodrone, proprietaria del cartellino del giocatore classe 2002.Parquet e vita per LorenzoPer portare a Masnago Naldini, che da un anno era sui “taccuini” sia della Pallacanestro Varese che del Basket Ignis Varese 1960 (ma non si era mai andati oltre alcuni semplici contatti per il tramite di genitori…), la società si è sobbarcata una spesa che dovrebbe essere di poco inferiore ai 10mila euro: «Al di là delle questioni tecniche, l’impressione che ci ha dato Lorenzo è davvero positiva – spiega Fabio Colombo – E’ un ragazzo molto intelligente e maturo per la sua età, e insieme alla sua famiglia crede molto nel nostro progetto. Ha accettato la “corte” di Varese a patto di avere la chance di misurarsi subito con l’under 18 allenata da Dodo Rusconi: è pronto a fare fatica».Anche chi dovrà plasmare le qualità dell’atleta biancorosso in pectore è convinto della bontà dell’acquisto: «Sono convinto si possa lavorare molto bene su Lorenzo – dichiara proprio coach Rusconi – Per un elemento così giovane e ancora in piena crescita è difficile prevedere un ruolo: gli insegneremo a giocare a pallacanestro e a sfruttare le sue potenzialità, qualunque sia la posizione che occuperà sul parquet».Il meeting con i genitori del prospetto (al quale hanno partecipato Ponti, Rusconi, Colombo e Tedeschi) è servito anche a determinare le coordinate di quella che sarà la sua vita extra-campo, aspetto fondamentale visto che si parla di un adolescente: Naldini sarà ospitato in città da una famiglia, frequenterà il Daverio («e, a tal proposito, va ringraziata la preside dell’istituto per la sua disponibilità e per la sua collaborazione» aggiunge Gianfranco Ponti) e sarà seguito in ogni sfaccettatura della quotidianità.Parola d’ordine: condivisioneIn un percorso parallelo al reclutamento, il nuovo corso del vivaio è attualmente impegnato anche sul fronte organizzativo e amministrativo: «Con l’aiuto del personale dell’ufficio centrale della Pallacanestro Varese – spiega Ponti – stiamo facendo un “audit” dei costi del settore giovanile, in modo tale da averne una visione finalmente completa ed esaustiva e poter improntare un modello gestionale trasparente: mese per mese dovranno essere perfettamente chiare sia entrate che uscite relative. Al momento abbiamo riscontrato costi complessivi più alti rispetto alle previsioni: siamo intorno ai 300 mila euro, soglia che andrà necessariamente razionalizzata». L’intendimento è quello di condividere il più possibile l’opera in fieri: «L’altroieri abbiamo incontrato gli allenatori, ma non si è discusso di argomenti tecnici – è sempre Ponti a parlare – Abbiamo semplicemente spiegato loro ciò che abbiamo intenzione di fare e quanto costerà farlo: si tratta di una condivisione imprescindibile, perché serve e servirà a capire le decisioni che verranno prese». «Con i tecnici, ma anche con tutto lo staff amministrativo della società – corrobora Fabio Tedeschi – l’approccio è stato più che positivo. C’è grande volontà di comprendere le nuove dinamiche e di collaborare».Da ultimo, il rettangolo di gioco. Sulla filosofia tecnica è ovviamente coach Rusconi a delineare gli intendimenti: «Al centro del progetto ci saranno gli allenatori già presenti in Pallacanestro Varese, sui quali abbiamo scommesso: in piena autonomia dovranno mettere le loro qualità a servizio delle formazioni che seguiranno. Saranno liberi da qualsivoglia vincolo: io mi limiterò a presiedere l’under 18 e a fare una sintesi dei vari percorsi di crescita, cercando di preparare i più grandi all’approccio con la Serie A. Formare dei giocatori per la prima squadra rimane l’obiettivo primario della nostra avventura».Si inizierà presto a sudare: l’under 18 si radunerà il 21 agosto (per le altre selezioni l’incipit della stagione è ancora da determinare) e dedicherà i primi dieci giorni di preparazione esclusivamente alla parte atletica, mattina e pomeriggio.Sì, definitivamente: per chi – si spera - sarà chiamato a rappresentare il domani agonistico della Varese del basket ci sarà da sudare

  • Pozzeccolandia 05/08/2017, 12.35 Mobile
    Citazione ( giomoi 05/08/2017 @ 11:01 )

    Il ragazzo a cui ti riferisci è Matteo Parravicini, da sempre nel settore giovanile di Varese e "richiamato" nel gruppo della nazionale Under 16 che prepara gli Europei appunto dopo le prestazioni notevoli in una sorta di nazionale B che ha disputat ...

    Mi sa che era un altro

  • Pozzeccolandia 05/08/2017, 12.30 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    È un'altra quello acquistato

  • Giorgiobellocci 05/08/2017, 12.18 Mobile

    Se va bene al Cecco (ottimo suo primo anno come coach in una squadra che era Bolzonella+giovanissimi, dunque con alti e bassi) per me va benone

  • Pozzeccolandia 05/08/2017, 11.47 Mobile

    Sarà il 3 play?

  • Qohelet 05/08/2017, 11.35 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    O forse a Milano è semplicemente in prestito, quindi se vuole può andarsene quando vuole.. Senza il "forse".

  • giomoi 05/08/2017, 11.13
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Avevo risposto a te dicendo: ah no, ok, è un ragazzo nostro. Non so perchè poi sia uscito come un commento moderato da Sportando.........?????

  • giomoi 05/08/2017, 11.11
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ah no, ok. E' un ragazzo "nostro".

  • giomoi 05/08/2017, 11.08
    Citazione ( NewBomberDs 05/08/2017 @ 10:50 )

    Ma perché mai Milano dovrebbe vendere Laganà?

    Questo a Varese non ce lo chiediamo. Ma poi, dopo aver scritto articoli sui giornali, post nei forum e compagnia bella, potremmo semplicemente scoprire che Milano non lo vende. E che bastava chiederlo per saperlo subito. Ma intanto.............le parole hanno girato, le bocche hanno preso aria,...................

  • giomoi 05/08/2017, 11.04
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    O cavolo, perchè dici "acquistato" parlando di Parravicini? Io ho sempre pensato che fosse tesserato per la Pallacanestro Varese. Comunque viene da anni di settore giovanile biancorosso.........!?

  • giomoi 05/08/2017, 11.01
    Citazione ( Petruska 05/08/2017 @ 10:38 )

    Ma il giovane Laganà mi risulta sia coetaneo della giovane promessa appena acquistata da varese - di cui mi sfugge il nome - (risultato il miglior realizzatore con oltre 20 punti a partita) in una rassegna internazionale. I due oltre ad essere dello ...

    Il ragazzo a cui ti riferisci è Matteo Parravicini, da sempre nel settore giovanile di Varese e "richiamato" nel gruppo della nazionale Under 16 che prepara gli Europei appunto dopo le prestazioni notevoli in una sorta di nazionale B che ha disputato un torneo nei giorni scorsi. Lui è un 2001, playmaker, sicuramente promettente ma meno pronto per un approccio senior rispetto a Laganà, che ha giocato sul serio l'ultima stagione nell'Urania Milano in serie B (girone Robur). Parravicini sarà nel gruppo di lavoro di Caja e ben venga, secondo me, che i due Matteo si trovino in concorrenza. Anche perchè la cosa importante da considerare è che, a quell'età lì, non puoi avere nessuna certezza su quanto cresceranno e se diventeranno giocatori veri: ci sono decine e decine di esempi di ragazzi che a 15 o 18 anni spaccavano il mondo (nazionali giovanili, raduni di qui e di là) e poi hanno raggiunto al massimo la C Silver o anche la Promozione. Nel senso che, alla fine, mi sembra comunque meglio averne due anzichè uno solo. Anche quasi coetanei e nello stesso ruolo.

  • Bosino 05/08/2017, 10.59 Mobile

    E farà anche il campionato Uisp con una di queste squadre:
    Bobbiate
    Montello

  • NewBomberDs 05/08/2017, 10.50 Mobile

    Ma perché mai Milano dovrebbe vendere Laganà?

  • stella123 05/08/2017, 10.47 Mobile
    Citazione ( Petruska 05/08/2017 @ 10:38 )

    Ma il giovane Laganà mi risulta sia coetaneo della giovane promessa appena acquistata da varese - di cui mi sfugge il nome - (risultato il miglior realizzatore con oltre 20 punti a partita) in una rassegna internazionale. I due oltre ad essere dello ...

    Non conosco bene l'argomento ma il giocatore di cui parli (quello che non ricordi il nome) giocherà nel settore giovanile gestito da Ponti?

  • Petruska 05/08/2017, 10.38

    Ma il giovane Laganà mi risulta sia coetaneo della giovane promessa appena acquistata da varese - di cui mi sfugge il nome - (risultato il miglior realizzatore con oltre 20 punti a partita) in una rassegna internazionale. I due oltre ad essere dello stesso anno (mi pare 2000) giocano entrambi playmaker: ecco che senso ha acquistare due giovani della stessa età per il medesimo ruolo?

  • giomoi 05/08/2017, 10.26

    Ero piuttosto scettico (riguardo alla realizzabilità) quando è stato dato il primo annuncio. Se adesso se ne parla in termini più precisi e avanzati, allora forse questa cosa qua ha davvero le gambe........ Speriamo che arrivi a destinazione.