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Serie A 12/03/2011, 14.09

Virtus, Koponen darà il futuro

In base a cosa verrà deciso sul finlandese sarà costruita la squadra della prossima stagione

Serie A


-Il Corriere dello Sport Stadio-

Sei dei nove giocatori della rotazione attuale della Virtus sono sotto contratto anche per l'anno prossimo e qualcuno per più anni. Il club bianconero controlla poi un ampio numero di giocatori in prestito, la cui punta dell'iceberg è Ricky Moraschini. Facciamo il punto per quanto prematuro visto che sulle scelte della società il finale di stagione peserà in modo probabilmente dirompente. KOPONEN - Entra nell'ultimo anno di contratto il che significa che la Virtus potrà portare a termine l'investimento iniziale utilizzando un giocatore di alto livello per quattro stagioni (solo la prima al di sotto delle aspettative) oppure monetizzare lo stesso mettendolo sul mercato. Su questo c'è da considerare la volontà del giocatore che appare fuorigioco per la Nba ma smanioso di giocare l'Eurolega, ipotesi difficile da concretizzare a Bologna. Quindi potrebbe anche forzare lui la mano al club. L'Eurocup può essere un punto d'incontro? La wild-card è tentare un'estensione del contratto ma certo richiederebbe cifre da Top-Player. SANIKIDZE - Sta ripercorrendo la storia di Koponen, anche se è di due anni più anziano. Il suo contratto scade nel 2012 quindi teoricamente la sua posizione è la ferenza che lui ha proprio un'opzione esercitabile per uscire dall'accordo. Però è alta rispetto al contratto. Più probabile che si tratti un'estensione del contratto specie se dovesse andarsene Koponen. Ha tutto per crescere come giocatore e diventare un simbolo. POETA - Ha firmato anche lui un pluriennale e l'idea non era solo quella di aggiungere un italiano di qualità ma anche quella di preparare il dopo Koponen puntando sugli stranieri per gli altri ruoli. Mai dire mai, ma tutto lascia pensare che sia il giocatore più sicuro di tutti di rimanere in Virtus. MARTINONI - Anche se finora ha dato proprio poco, è sotto contratto per quattro anni, è giovane e rappresenta un investimento a lungo termine. La speranza è che finisca l'anno in crescendo, ma se così non fosse resterebbe comunque legato alla Virtus. Al massimo ci si chiederà se tenerlo o prestarlo un anno. GAILIUS - Giovane, di carattere, con personalità. Non c'è motivo per non puntare ancora su di lui, essendo sotto contratto. Anzi l'idea è di valorizzarlo, anche se con gli stranieri il rischio è sempre quello che i numeri non tornino. Ma la Virtus confermerà la formula dei quattro europei, quindi il lituano è al sicuro. AMOROSO - Ha firmato per due anni, è il giocatore più esperto e quindi meno futuribile. Dipende molto da come finirà la stagione ma siccome gli italiani servono e lui comunque un rendimento molto più che accettabile lo porta a casa, le chance che resti in Virtus sono ancora da considerare elevate. HOMAN - Ha un'opzione per la stagione prossima. Pur avendo dei difetti (tiri liberi su tutto), è uno dei migliori rimbalzisti del campionato e il passaporto bulgaro che lo spinge in quota europei lo aiuta non poco. L'insidia può venire dal mercato, perché ora che ha dimostrato di poter stare in quintetto in una squadra da playoff potrà anche avere buone richieste. RIVERS - Chiaro: dipende da quale squadra confezionerà la Virtus. E cinque partite sono poche per dire che ha convinto e merita di restare. Però è sulla strada giusta. Giovane (24 anni), in crescita, gli piace l'Italia e sta giocando bene. Però non sempre con gli americani si riesce a fare quel che si vuole (vedi Aaron Jackson l'estate scorsa). WINSTON - C'è un'opzione, ma quest'anno per giocare alla Virtus ha accettato di guadagnare la metà di quello che avrebbe preso a Valencia se avesse superato le visite mediche. Trattativa eventuale complessa tenuto conto del rendimento altalenante. Situazione da rivalutare.

La Virtus dovrà valutare durante la prossima estate anche la posizione di diversi giocatori sotto contratto con il club bianconero ma attualmente in prestito. A livello di prima squadra la questione riguarda soprattutto Ricky Moraschini, prodotto totale del settore giovanile bianconero («Quando sono arrivato io, lui alla Virtus c'era già», scherza spesso Claudio Sabatini), attualmente girato a Biella ma solo fino al 30 giugno. Il problema è che sulla carta lo spazio che avrà Moraschini l'anno prossimo non sarà diverso da quello che aveva in questa stagione. GLI STRANIERI - Jakub Parzenski è stato confinato in C Regionale a Ozzano e quindi non ha potuto mostrare le sue qualità. La Virtus cercherà di smistare il centro polacco all'estero in una lega minore per aiutarlo a crescere e prendere una decisione su di lui l'estate successiva. Viktor Gaddefors, che esce dal settore giovanile, quando è apparso in prima squadra si è battuto bene. L'obiettivo sarebbe quello di darlo in Legadue dove sarebbe impiegato da europeo anche se non è semplice perché serve un club che non cerchi un veterano per quel ruolo (ecco perché a Sabatini non dispiacerebbe un collegamento con una società di Legadue). In ultima analisi Gaddefors meriterebbe una riflessione anche su un ipotetico utilizzo in prima squadra come quarto europeo. Ma sarebbe un azzardo. GLI ALTRI - Filippo Baldi Rossi gioca quasi 21 minuti a partita a Perugia, prima in A dilettanti: se conquista la promozione in Legadue quella può essere la soluzione perfetta piuttosto che chiedergli di fare il quinto lungo a Bologna. Dei ragazzi del Gira i più vicini ad essere presi in considerazione sono Luca Fontecchio (10,4 punti di media) e Michele Vitali, ma la Serie A forse è ancora troppo almeno ai livelli della Virtus. Stefano Masciadri a Casale gioca troppo poco per pensare sia pronto per una categoria superiore, se mai lo sarà.

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E. Carchia

E. Carchia

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