Vincenzo Esposito: Rimasto a Pistoia perché è l'ambiente giusto per provare a crescere ancora
Le parole di Esposito che ha rinnovato per due anni con Pistoia
Alle parole del presidente, hanno fatto eco quelle del direttore generale Iozzelli: "Siamo contenti della prosecuzione di un rapporto che già nei primi due anni ha dato risultati ampiamente positivi, addirittura al di là di ogni più rosea previsione che personalmente potevo aver fatto al momento in cui la nostra scelta ricadde su Vincenzo. Ci lega un rapporto di amicizia personale ormai datato -prosegue Iozzelli- e quindi anche sul piano umano, otre che professionale, sono soddisfatto. Esposito è un allenatore che in questi anni ha dimostrato di essere cresciuto molto e oggi ha la stima di tanti, come testimonia anche il riconoscimento di allenatore dell'anno che ha appena ottenuto: mi fa piacere che abbia accettato di condividere con noi altri due anni del suo percorso che spero possa essere di crescita ulteriore, anche se ovviamente sappiamo bene quante possano essere le difficoltà. Sono poi contento anche delle tempistiche con cui abbiamo concluso l'accordo: poter iniziare già dai primi di giugno a lavorare con l'allenatore sugli assetti della prossima squadra -conclude il direttore generale- è sicuramente positivo per tutti".
Accolto da uno scrosciante applauso, è poi toccato a Esposito spiegare i motivi della sua scelta di rimanere in biancorosso: "Subito dopo la fine di gara-4 con Venezia -sono le parole del tecnico- avevo detto che quando ci saremo messi a un tavolo con la società per parlare della mia permanenza a Pistoia, i tempi sarebbero stati rapidissimi e così è stato. Da entrambe le parti credo che fosse forte la volontà di proseguire questo rapporto che va secondo me anche un po' al di là dei risultati e quindi sono ovviamente molto contento di poter dare seguito al lavoro svolto in questi due anni qua: penso che per tutti la soluzione ideale sia stata quella di continuare insieme. Adesso, fatto il primo passo, inizieremo a valutare tutte le situazioni di natura tecnica: è prematuro parlare di eventuali conferme, assetti e quant'altro, ma credo che proseguiremo con la formula del 5+5, come sempre partendo magari da una buona asse play-pivot e da un giocatore italiano come Lombardi che è sotto contratto anche per la prossima stagione". Esposito si è poi soffermato sulle voci che lo hanno riguardato in queste ultime due settimane: "A Pistoia sto bene io e sta bene la mia famiglia. E questo è un dato di fatto da cui non si può prescindere. Personalmente ho sempre fatto valutazioni che andassero oltre l'aspetto economico e anche se so bene che in questo ambiente il 90% dei protagonisti ragiona in maniera differente da me, io sono contento di poter rimanere in un posto dove mi sento bene, dove so che c'è chiarezza, sincerità, spirito giusto, voglia di lavorare e di crescere con serietà. Non è questione di centomila euro in più -sorride Esposito- ma di programmazione, di equilibri familiari, situazioni logistiche. Come è difficile per i nostri avversari venire a vincere a Pistoia in campionato, sarà dura anche per tutti cercare di portarmi via da qua".
A livello di obiettivi, il coach non si sbilancia: "Ripartiamo da due anni andati più che bene, in cui la squadra ha ottenuto risultati straordinari. Sappiamo che ogni stagione la sfida si ripete, ma l'intenzione è quella di provare sempre a crescere un po', puntando sempre sugli uomini, prima che sui giocatori, giusti. Uno dei nostri segreti è stato questo e dobbiamo continuare su questa strada. Per lo scudetto sicuramente è un po' presto -scherza Esposito- ma senza snaturarci e senza dimenticare che il "modello Pistoia" si è dimostrato un modello valido e vincente, la nostra volontà deve essere sempre quella di dare corpo e anima per questo pubblico, per questa città e per far sì di portare il nostro nome sempre un gradino più in alto".