Gazzotti: Vuelle così così, ma è finita bene
"La scelta del 3+4+5 è stata del coach e va rispettata ma non sono d'accordo con questo tipo di formula. Il mio futuro? Non lo so"
"Il bilancio non può essere positivo, però siamo almeno riusciti a onorare la maglia e a mantenere la A. Non riamo riusciti a rispettare le aspettative
dell'estate scorsa però, nonostante le difficoltà e quando tutti ci davano per spacciati, abbiamo avuto una reazione di orgoglio e cuore che nessuno si
aspettava. Certo, se avessimo tirato fuori gli attributi un po' prima...
Ho avuto una stagione difficile. Non sono d'accordo con questo tipo di formula e sono sicuro che la società abbia il mio stesso pensiero. La scelta del 3+4+5 è stata del coach e va rispettata, ma nella pallacanestro di oggi dove le società non hanno il budget di Milano è una formula azzardata. Rischi che i giocatori non si integrino e non si crei il clima giusto. Ogni squadra a mio parere dovrebbe avere uno zoccolo duro di italiani - vedi Trento, Capo d'Orlando, Reggio Emilia - che permetta agli altri di inserirsi in un contesto. In due (io e Ceron) è più difficile perché sei in minoranza. Credo che sia stata la prima e ultima vota che la Consultinvest abbia adottato il 3+4+5"
Non manca uno sguardo al futuro
"Sono in scadenza, ci siamo lasciati bene e vedremo cosa succederà. Non c'è fretta, io credo comunque di avere onorato il ruolo di capitano"