Pistoia, Maltinti tuona: "Amareggiato dal disinteresse di questa Amministrazione Comunale"
Il presidente ha parlato della gestione del PalaCarrara e dei rapporti con il Comune di Pistoia: "Totale assenza di collaborazione e di dialogo"
Si è appena conclusa la conferenza stampa del presidente Roberto Maltinti, a proposito della situazione inerente il PalaCarrara, la sua gestione e i rapporti con l'Amministrazione Comunale.
Il presidente ha sottolineato come "la vicenda dei lavori di ripristino della copertura dell'impianto abbiano causato diverse difficoltà alla società, anche per una mancanza di chiarezza da parte dell'Amministrazione Comunale, che mai aveva posto vincoli alla realizzazione dell'opera". Maltinti ha poi affermato che "anche i costi di gestione dell'impianto, i più alti della serie A, non sono più sostenibili, a maggior ragione per una struttura come il PalaCarrara che ha ormai trent'anni di vita. Se gli accordi in essere con il Comune, proprietario dell'immobile, e in scadenza il prossimo 30 giugno, non dovessero essere rivisti, saremo costretti a interrompere la nostra attività all'interno dell'impianto". Nel suo intervento, il presidente ha anche parlato della decisione della F.I.P. di aumentare la capienza minima di tutti i palasport di serie A a 5000 posti: "Una decisione sbagliata -ha precisato Maltinti- a cui personalmente mi sono opposto, ma che sembra ormai presa e che ci crea ulteriori difficoltà, vista anche la totale assenza di dialogo e collaborazione da parte di questa Amministrazione Comunale che, più volte sollecitata sulla questione, non ha mostrato il minimo interesse. Sono amareggiato -ha proseguito il presidente- nel constatare il disinteresse e l'atteggiamento che il sindaco ha nei confronti della prima società sportiva della città, dei suoi tesserati e dei tanti tifosi che ogni domenica assistono con passione alle vicende sportive del Pistoia Basket".
Questo il testo del comunicato emesso dalla società al termine dell'incontro fra il presidente Maltinti e la stampa:
A conclusione della regular season, prima di focalizzare ogni attenzione e incanalare ogni energia sulla disputa dei playoff, la società desidera prendere posizione circa la conclusione della vicenda dei lavori al tetto del palasport e, con l’occasione, mettere un punto definitivo su quali saranno i rapporti fra la società e questa Amministrazione Comunale.
In merito a quanto accaduto per i lavori di ripristino della copertura del palasport, la società vuole precisare e chiarire che la soluzione che è stata trovata nelle ultime settimane, è stata resa possibile grazie all’intervento di alcuni soci, che si sono adoperati affinché potesse essere ottenuto un esito positivo della lunga diatriba con il Comune di Pistoia. Il mancato rispetto degli accordi da parte del Comune, aveva portato infatti all’impossibilità di saldare come dovuto l’azienda che aveva correttamente eseguito i lavori e aveva altresì comportato un serio squilibrio al bilancio del Pistoia Basket, tale da non permettere alla società di rispettare i corretti parametri economici, come richiesto dalle normative federali, in assenza dei quali la società avrebbe subito immediate sanzioni, con il successivo, concreto, rischio di non iscrizione al campionato di serie A 2017/18.
Raggiungere questi sopracitati obiettivi, pertanto, è stato pertanto indispensabile quanto oneroso e complicato, il tutto aggravato dal fatto che tale situazione non era certamente immaginabile al momento della firma dell’accordo con l’Amministrazione Comunale, poiché nessuno aveva posto alcun genere di vincolo alla realizzazione delle opere previste dagli atti.
Quello che più dispiace, però, è rilevare come, da parte dell’Amministrazione Comunale, ci sia stata, nel corso di questa vicenda, l’assenza di qualsiasi forma di dialogo con la nostra società. Il presidente Maltinti chiede, senza fortuna, più volte un incontro col sindaco Bertinelli, che da mesi ha un comportamento elusivo nei nostri confronti, nonostante il Pistoia Basket sia la società di pallacanestro italiana che spende più di qualsiasi altra per la gestione di un impianto comunale. Se, per l’Amministrazione Comunale, l’intrattenere rapporti con questa società sta diventando un peso, chiediamo quantomeno che ci sia l’onestà di volerlo affermare.
Effettuata questa necessaria e doverosa precisazione, è opportuno a questo punto riflettere sull’immediato futuro. Cogliamo pertanto l’occasione per chiarire pubblicamente come la società non possa, a queste condizioni, prolungare l’accordo in essere con l’Amministrazione Comunale per la gestione del palasport, decisione peraltro già comunicata direttamente ai soggetti responsabili. La convenzione esistente comporta infatti, per il Pistoia Basket, una serie di oneri e doveri divenuti ormai insostenibili, soprattutto relativamente a un impianto come il PalaCarrara, che è di proprietà comunale e ormai di non certo recente costruzione. In assenza di una profonda revisione degli attuali accordi, pertanto, la società non potrà più svolgere la propria quotidiana attività all’interno del palasport di Pistoia.
Alla luce poi anche dei futuri impegni che la Federazione Italiana Pallacanestro ha richiesto alle società di serie A a proposito di impiantistica, restiamo in attesa di una risposta seria, nella speranza che ognuno sappia assumersi le proprie responsabilità, magari in forma non semplicemente verbale. Non vogliamo ovviamente sfruttare la prossima scadenza elettorale per ottenere promesse: cerchiamo semplicemente un dialogo franco, onesto, diretto.
Comprendiamo come i problemi del basket e dello sport in genere non siano in cima alla lista delle priorità di un’Amministrazione Comunale, ma poter contare quantomeno su interlocutori chiari e disponibili, lenirebbe il senso di disagio e abbandono che proviamo da molti mesi a questa parte.
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