Gino Guastaferro: Bilancio della stagione positivo anche se con qualche rammarico
Le parole del GM della Juvecaserta a Cestisticamente Parlando
Gino Guastaferro è intervenuto a "Cestisticamente Parlando", il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M. e in streaming su www.radioprimarete.it) in onda ogni martedì dalle 19.35 (e in replica ogni giovedì alle 0.05 e in podcast sulla pagina FB "Cestisticamente Parlando - Radioprimarete" e sul canale YouTube "Cestisticamente Parlando") e condotto da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco e Maurizio Lombardi).
Un bilancio, sportivo e non, della stagione di Caserta conclusasi domenica scorsa?
Per me è facile fare un bilancio perché ritengo che tutto sommato sia stato positivo, e quando dico tutto sommato è perché c'è stato anche qualche rammarico. Quando esiste rammarico vuol dire che tu hai sfiorato un obiettivo di altissimo livello e poi non lo hai raggiunto. Questa stagione ritengo sia stata caratterizzata da un paio di aspetti fondamentali: siamo partiti in ritardo sotto tutti i punti di vista perché un anno fa la società era probabilmente nelle stesse condizioni attuali. L'ingaggio del general manager è avvenuto ad agosto e tutta l'organizzazione della società è partita da quel mese in poi. Sono state fatte scelte riguardo la parte sportiva e non, anche il front office partiva da una situazione non positiva e abbiamo raggiunto buoni risultati. Con le nostre risorse, che dovevano essere moltissime di più per via della Fortune, siamo ripartiti e ritengo che tutte le scelte fatte in quel periodo sono state azzeccate dato che abbiamo raggiunto risultati eccezionali, addirittura si parlava di "nuovo miracolo casertano". Quel periodo è stato fieno in cascina per concludere la stagione in maniera onorevole, egregia e positiva perché alla fine siamo arrivati in tredicesima posizione davanti a Cantù, Pesaro e alla sfortunata Cremona. Nella seconda fase le cose non hanno funzionato per tutta una serie di problemi tra infortuni, la campagna denigratoria che ci ha coinvolti e che siamo stati costretti a smentire con dati di fatto assolutamente positivi. Non ci siamo mai guardati alle spalle, nonostante un momento in cui le preoccupazioni erano notevoli e, ora che la stagione è finita, posso dire che questo pensiero è stato giusto. Siamo migliorati sotto tanti punti di vista, finanche la gestione economica e su questo va mille volte ringraziato il presidente Iavazzi che ha permesso a tutta la struttura di funzionare. Nel complesso, proprio in virtù del rammarico delle Final Eight sfumate, ci siamo guardati negli occhi e ripromesso di onorare la maglia, la città e i nostri tifosi e la squadra e lo staff tecnico hanno risposto alla grandissima e abbiamo, con questo, smentito anche le voci di Caserta che falsava il campionato.
Quale sarà la road map che porterà all'iscrizione al prossimo campionato?
E' molto semplice: il 16 di questo mese c'è una scadenza Comtec di natura amministrativa, dove bisogna rispettare i parametri per partecipare al prossimo campionato. E' già pronto il bilancio al 31 marzo che rispetta questi parametri, quindi dal punto di vista formale siamo a posto. La scadenza più significativa è il 30 maggio dove ci sarà il deposito della documentazione e saldo di una parte economica relativamente irrisoria, si tratta di qualche debito federale, scaturito dalla scheda contabile (cifre non grandissime) accumulato dal NAS di Berisha (qualche decina di migliaia di euro). A giugno non succede nulla, se non aspettare gli inizi di luglio (probabilmente il 7) dove in quella fase bisogna pagare la prima rata FIP, l'iscrizione alla Lega e la fidejussione da 250.000 euro. Dopodichè, la Federazione, una volta ricevuta la documentazione, ratificherà l'iscrizione della squadra in un Consiglio Federale che si svolgerà qualche giorno dopo. La Lega, dopo aver sentito il parere della Federazione, stilerà l'elenco delle aventi diritto al campionato 2017/18. E' chiaro che, una volta presentati i documenti al 30 maggio, si fa una sorta di preiscrizione al campionato. Se non si presenta nessuna documentazione, c'è la radiazione della società.
La tua opinione sull'attuale momento della società JuveCaserta?
Mi auguro che la JuveCaserta abbia una vita lunghissima, spero che si trovi una soluzione, so che si sta lavorando in tal senso, ma tra il lavorare e il concretizzare ce ne passa e queste sono cose che vanno chieste al momento opportuno a chi di dovere.
Rafforzato anche il settore marketing e comunicazione della JuveCaserta che ha raggiunto risultati notevoli…
Per fare anche un po' di chiarezza, partiamo dal lato social: all'inizio dell'anno la JuveCaserta era al 15esimo posto alla voce comunicazione, mentre dagli ultimi dati rilevati si è raggiunta la terza posizione. Il gap superato è stato notevole. Abbiamo raggiunto 350000 contatti mese, numeri veramente notevoli. Sul lato marketing, abbiamo vissuto un periodo difficile ad inizio anno, un momento complicato che ha fatto fare un passo indietro a molte aziende tanto che il numero iniziale era di appena 5-6. Dal gruppo sponsor iniziale, il lavoro svolto ha fatto aumentare questo numero fino alla notevole cifra di 60 aziende. Ora questo rappresenta una base di sviluppo per il futuro e per avere una certa continuità. Mi tocca dire che un paio di aziende grosse che prima ci affiancavano ci hanno fatto capire che i loro cicli sono chiusi e questo tipo di determinazione non dipende dal lavoro dell'ufficio marketing, ma dal fatto che queste aziende diminuiranno notevolmente il loro impegno nei confronti della JuveCaserta.