Cantù vende cara la pelle, Avellino vince trascinata dai 33 dell'ex Joe Ragland
92-86 il finale per la Scandone che soffre fino all'ultimo contro una mai doma Cantù
La Scandone Avellino non brilla ma vince contro la Pallacanestro Cantù e torna terza da sola in classifica davanti a Sassari e Trento a quota 32 punti.
Per Cantù arriva il terzo KO consecutivo in campionato.
La squadra di Sacripanti, sempre priva di Kyrylo Fesenko, ha dominato il primo quarto (29-13) che sembrava avere indirizzato il match.
I brianzoli però non hanno alzato bandiera bianca e con un parziale da 25-12 hanno riaperto il match e sono andati all’intervallo lungo sotto 41-38.
Nella ripresa Cantù ha messo il naso avanti sul 44-43 con un tiro di Cournooh e poi è andata sul +3 con Dowdell (49-46). Avellino ha prima impattato con Logan e poi con uno scatenato Ragland ha fatto un nuovo allungo arrivando sul 60-52 che è diventato un +9 con i liberi di Thomas del 65-56.
Il tiro dell’ex Acker ha chiuso la terza frazione sul 65-58 per la Sidigas.
Nell’ultimo quarto sempre con Acker la Mia è arrivata sino al -2 (65-63) ma Leunen e Thomas hanno ridato ad Avellino due possessi di vantaggio.
Cantù ancora con Johnson è tornata sul -2 (69-67) ma 5 punti di Logan hanno riportato gli irpini sul +5 (74-69).
Cantù non ha mollato ed ha avuto ancora una volta la forza di rientrare sino al -1 (79-78 con i liberi del solito Acker) ma le triple degli ex Leunen e Ragland hanno permesso ad Avellino di vincere.
Finisce 92-86.
Avellino: Leunen 10, Logan 22, Green 2, Zerini 6, Ragland 33, Cusin 6, Randolph, Severini, Esposito, Obasohan, Thomas 13, Parlato
Cantù: Johnson 17, Dowdell 24, Balllabio 2, Baparapè, Darden 6, Parrillo 6, Callahan 3, Pilepic 5, Acker 7, Cournooh 11, Calathes, Quaglia 5