La Procura Federale chiede a tutte le squadre di A la conferma dei pagamenti al 10 febbraio
Le squadre hanno tempo sino al 20 aprile per produrre le liberatorie firmate da giocatori e allenatori
La firma dell’atleta presuppone poi la rinuncia ad un eventuale ricorso futuro al tribunale della FIBA per farsi riconoscere un credito nel periodo per il quale è stata attesta la regolarità dei pagamenti.
Sempre Spicchi d’Arancia ricorda che e la FIP non riconosce pagamenti non dichiarati nel contratto depositato presso la Lega Basket, con sanzione da 20 a 100mila euro a carico della società e una squalifica da tre mesi a tre anni (validi solo in Italia) a carico del giocatore nel caso vengano accertati pagamenti non registrati.