Gresta: 'Ha vinto la miglior cura dei dettagli messa in campo dalla Vanoli'
Le considerazioni del coach pesarese ed ex Cremona all'esito dello scontro salvezza vinto dalla Vanoli a Pesaro
Lo abbiamo raggiunto a Vienna, dove sta guidando ai play-off la squadra dei Lions, per alcune interessanti considerazioni.
In qualità di doppio ex, nel corso della scorsa settimana lei aveva previsto come la partita di ieri sarebbe stata brutta. Previsione azzeccata. Oggi, all’esito della gara, quali sono state, a suo avviso, le chiavi del match?
“Partita prevedibilmente tesa. La differenza l’ha fatta l’attenzione e la preparazione di Cremona che è riuscita a mettere difficoltà nell’ingranaggio di Pesaro. Molto merito a come ha preparato la partita Paolo (Lepore), molto bene nel dettaglio difensivo, ma anche offensivo”.
Il confine tra i meriti di Cremona e i demeriti di Pesaro?
“I demeriti di Pesaro stanno nel non essere stati in grado di contrapporre rimedio all’effetto delle mosse messe in atto da Cremona. L’uscita dal campo di Nnoko ha inciso; vero anche che si possono mettere in atto delle contro misure”.
La pesante contestazione del pubblico pesarese alla squadra ed allo staff tecnico?
“Preciso di non avere visto nulla in TV al riguardo. Ad ogni modo, i tifosi pesaresi non potranno essere felici, ma la squadra di Pesaro deve pensare a reagire, come anche Cremona non può e non deve pensare di avere già la salvezza in tasca. Società, allenatore e squadra devono mantenere i nervi saldi. Se le contestazioni si limitano alla forma verbale, noi allenatori e giocatori dobbiamo solo essere pronti a reagire”.
Tuttavia, alla luce della profonda crisi di Caserta, potrebbero conservare la serie A sia Pesaro che Cremona. Caserta dovrà rendere visita alla VuElle, la quale porta già in dote la vittoria nella gara diretta di andata.
“Sono 4 punti di distacco: sono tanti. Vero è che mancano ancora 5 partite, Caserta può ancora essere coinvolta, però delle tre è la meno in pericolo”.