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Serie A 01/04/2017, 20.14

Vincenzo Esposito: "Dopo la vittoria con Milano motivazioni altissime"

Il tecnico della The Flexx presenta la sfida con Torino: "Le loro assenze aprono per noi qualche spiraglio in più. Sono forti, esperti e talentuosi, ma i ragazzi ci credono".

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Con la speranza di riuscire a centrare finalmente anche un successo lontano dal PalaCarrara, la The Flexx si appresta a partire alla volta del PalaRuffini: "Arriviamo alla partita con Torino -esordisce nella consueta conferenza stampa pre-gara coach Esposito- con tutti i benefici, soprattutto a livello psicologico, che la vittoria con Milano ci ha ovviamente dato. I ragazzi ci credono, sanno che in queste ultime sei partite di campionato può veramente succedere di tutto e quindi gli stimoli e la convinzione da parte di ognuno sono ai massimi livelli. E' ovvio che a livello fisico la partita con Milano ci ha lasciato qualche acciacco fisico da dover gestire, ma tutto sommato sono convinto che la squadra si presenterà a Torino in condizioni più che accettabili".

La gara con i piemontesi sarà un banco di prova di alto livello, dopo l'impresa compiuta contro i campioni d'Italia: "Sappiamo bene che, a maggior ragione dopo la vittoria con Milano, Torino rappresenta un crocevia importante della nostra stagione. Affrontiamo una squadra -spiega Esposito- con un roster importante, profondo e di talento: diciamo pure che giocare, in trasferta, contro una Torino al completo potrebbe essere per noi quasi proibitivo; in realtà le assenze, onestamente pesanti, che in questo momento hanno, apre per noi qualche spiraglio in più. Detto questo, è chiaro che ci aspetta una partita di grande difficoltà. Si tratta di un banco di prova importante, soprattutto per i nostri lunghi: Torino con White, Wilson, Hollys, Mazzola, ha uno dei pacchetti più competitivi nel ruolo, fra atletismo, capacità tecniche, atipicità. Poi -prosegue il coach- se andiamo ad analizzare l'ultima partita che hanno disputato, vediamo che quasi il 50% dei punti lo hanno realizzato Poeta, Alibegovic e Harvey, segno che anche con gli esterni sanno essere pericolosissimi"...

Dopo il positivo debutto contro Milano, l'ultimo arrivato Jenkins è atteso a una conferma e a fargli posto, nella formazione che salirà in Piemonte, sarà nuovamente Roberts: "Il discorso del turnover -chiarisce Esposito- è un qualcosa che purtroppo non ci può appartenere. Non è Pistoia la realtà in cui ha senso gestire sei stranieri: certo, questo sarebbe il sogno di ogni allenatore anche perché il lavoro durante la settimana cresce tantissimo in intensità e qualità, ma dobbiamo essere onesti e riconoscere che noi non siamo Milano, Venezia o Avellino, squadre costruite per arrivare a giocarsi lo scudetto o una coppa europea. Con l'ingaggio di Jenkins -conclude Esposito- abbiamo fatto una scelta tecnica precisa: spiace per Chris, che è un ragazzo splendido e un professionista esemplare, ben voluto da tutti quanti, ma in questo momento, e lo sa anche il giocatore, dobbiamo tener conto di altri aspetti".
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E. Carchia

E. Carchia

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