Trevor Lacey si racconta a Dinamomania: Lavoro duro per i miei obiettivi
Le parole dell'americano della Dinamo Sassari
Dopo sei mesi alla Dinamo qual è il tuo bilancio?
“Inizialmente ero nervoso, sono tra i più giovani della squadra e non mi era mai successo prima. Volevo aiutare la squadra in ogni modo, ascoltando tutto quello che il coach e i miei compagni mi consigliavano di fare. Ero un po’ contratto all’inizio, preoccupato, ma i consigli dei miei compagni mi hanno aiutato moltissimo semplicemente ad entrare in campo con la testa più leggera e meno pensieri, pensando a divertirmi e basta”.
Come nasce il tuo amore per il basket?
“La mia famiglia è appassionatissima di basket e ho sempre saputo che la mia vita sarebbe andata in questa direzione: ho lavorato duro per arrivare fino a qui. E so di essere un privilegiato a poter fare questo lavoro”.
È il secondo anno nel campionato italiano, che idea ti sei fatto?
“Credo che il livello sia molto alto: in questo momento particolare della stagione ogni squadra si è rafforzata per chiudere al meglio la regular season. È una competizione molto tosta e difficile, ci sono moltissime squadre vicine in classifica con pochissimo scarto di punti. È molto stimolante”.
Nell’anno dell’esordio cosa pensi della Basketball Champions League?
“Sto vivendo davvero una esperienza straordinaria, questo è il mio primo anno in una competizione europea e sto incontrando molti ragazzi che mi è capitato di affrontare durante il college. In Italia conosci meglio i tuoi avversari, in BCL puoi incontrare squadre diverse, con assetti moto vari e questo ti permette di crescere molto come giocatore e come squadra”.
Quali sono gli avversari più tosti incontrati finora?
“Finora il Besiktas Sompo Japan in Basketball Champions League e l’Olimpia Milano in Italia”.
Che emozione hai provato a disputare la prima Final Eight?
“Mi ha ricordato molto il March Madness del college, è stata una grande esperienza, un turbine di emozioni di tre giorni con tutto il calore del pubblico e l’adrenalina di questa corsa. È stato bellissimo”.
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