Recalcati: Quello che ho provato oggi, non l'ho provato nemmeno durante la finale olimpica
Queste le parole di un emozionato Charlie Recalcati dopo la vittoria all'esordio
Recalcati: ”Ovviamente sono molto contento, non mi immaginavo di iniziare così, dopo una settimana travagliata. In cuor mio volevo vincere ma mi aspettavo una partita del genere con qualche errore ed una buona difesa 3-2. Sodini è stato bravo ad assemblarla in pochi giorni; abbiamo fatto alcuni errori all’inizio subendo canestri dagli angoli ma i giocatori sono stati bravi a rimediare grazie alla consapevolezza degli errori. Certe volte si è schiacciati dal peso degli errori, ho cercato di far capire ai ragazzi che la pallacanestro è uno sport di errori ma la cosa importante è fare delle scelte giuste e togliere la preoccupazione. Complimenti alla squadra che è riuscita a giocare quasi meglio senza Johnson quando è uscito per problemi di falli. Non possiamo fare a meno di nessuno, è stato importante Quaglia, Parrillo ed il talento di Acker, capace di giocare 4 ruoli senza soffrire minimamente. A me piace divertirmi all’interno della partita provando diversi quintetti. Vi garantisco che quello che ho provato oggi non l’ho provato nemmeno nella finale olimpica, Cantù e particolare ed ero paradossalmente pieno di pressioni dopo le tante dimostrazioni d’affetto. Il momento migliore prima della partita è stato quando ho ricevuto il messaggio di Walter De Raffaele ricordandomi di divertirmi. Ho sempre riconosciuto, nelle vittorie, il merito di chi c’è stato prima di me. Questa vittoria è stata raggiunta anche grazie al lavoro di Kiril e, soprattutto, Sodini che mi ha magistralmente presentato i giocatori. Il primo obiettivo rimane comunque la difesa, grazie alla quale possiamo correre in contropiede. Non si deve parlare di proprietà e città come due cose distinte ma di una realtà coesa qualunque sia il passaporto. Quello che voglio è che la mia ultima panchina sia a Cantù, in particolare al Pianella.”