Beto: "Limitare le palle perse per non far correre Caserta"
Sabato alle 20.30 la Dolomiti Energia ospiterà la Pasta Reggia. Cavazzana: "Transizione difensiva, controllo dei rimbalzi e buona gestione del pallone in attacco le chiavi della gara".
All'andata furono 22 palle perse, 14 delle quali nel secondo tempo, a condannare Forray e compagni ad una delle più brutte sconfitte di questa stagione. Sabato sera però, nella gara di ritorno che al PalaTrento (ticket qui http://bit.ly/vsCaserta04-03-17) opporrà i bianconeri alla Pasta Reggia Caserta, ci sarà un'altra Dolomiti Energia, caricata a mille dai cinque successi consecutivi, e consapevole della propria forza basata su una solida difesa e su un attacco sempre più attento ed organizzato.
VINCENZO CAVAZZANA (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Quella di sabato è una partita in cui dovremo fare grande attenzione: Caserta infatti ha recentemente aggiunto Berisha al proprio quintetto base, e il nuovo assetto li ha subito portati a sfiorare l'impresa contro la capolista Milano. La Pasta Reggia è una squadra pericolosa, che ha diversi giocatori con tanti punti nelle mani, capaci di accendersi in ogni momento. Sarà quindi importante lavorare bene con la transizione difensiva, togliere loro i secondi tiri e limitare le palle perse. Evitare insomma di fare gli errori commessi all'andata, quando al PalaMaggiò giocammo una brutta partita, lasciando che fosse sempre la Pasta Reggia a dettare il ritmo del match, perdendo una marea di palloni che ci costarono la gara. Ci aspetta un mese decisivo per la nostra stagione: una vera e propria March Madness, che ci dirà chi siamo. Ci arriviamo in ottima condizione fisica e con grande fiducia: l'innesto di Dominique ha cambiato il nostro livello di intensità migliorando la squadra sia in termini difensivi che di atletismo".
BETO GOMES (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "La chiave per battere Caserta? Dovremo limitare le palle perse, per impedire alla Pasta Reggia di scatenare il suo gioco in campo aperto. Giocatori come Sosa amano prendersi tiri prima che la difesa si schieri, e sarà fondamentale non concedergli queste situazioni, sia gestendo bene il pallone in attacco, che curando bene la transizione difensiva. Noi però stiamo lavorando bene, e siamo fiduciosi. Quando due mesi fa abbiamo perso ad Avellino dopo aver dimostrato a noi stessi di valere una delle squadre più forti del campionato, abbiamo capito che, se ci crediamo, possiamo ottenere qualsiasi risultato. E dà quel momento abbiamo fatto il salto di qualità. Il mio futuro? Ovviamente mi piacerebbe tantissimo poter rimanere a Trento, mi trovo benissimo in questo ambiente, in questa società e con questa squadra. Tutti mi hanno dato grande fiducia quando le cose per me non andavano benissimo, e questo mi ha sostenuto nei momenti più complessi. E' presto però per pensare al futuro. Dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro quotidiano, senza dimenticarci la nostra identità, che è quella di una squadra senza stelle ma con tanti buoni giocatori, capaci di aiutarsi l'un l'altro in difesa ed essere a turno protagonisti in attacco".