Trento stende Reggio 87-75 con atletismo ed energia
Gli uomini di Buscaglia cambiano volto nell'intervallo e annichiliscono i reggiani
Quinta di ritorno fra Reggio e Trento al PalaBigi, fra due squadre in salute.
Il primo quarto parte con il 4-0 di Reggio di Cervi e Polonara, che mette subito in ritmo gli uomini di Menetti, ma Trento ha in Baldi Rossi il suo uomo più caldo: due triple e un gioco da tre punti (sbagliando il libero) e con 8 punti prova a tenere i suoi in contatto. Il problema di Buscaglia è che Reggio riesce a mettere in ritmo tutti, ma soprattutto i lunghi. E quindi se Baldi Rossi crea problemi con la sua mobilità ai lunghi reggiani, dall’altra parte si sentono i chili e i centimetri dei reggiani: 6 per Cervi e 3 per Reynolds. Il primo quarto si chiude 25-17 per i reggiani.
Nel secondo quarto Trento ricuce subito lo svantaggio, ma dopo poco sale in cattedra Kaukenas, che piazza un 7-0 che fa volare Reggio fino al +12. Trento non molla, anzi, quello che cede in fisicità, lo recupera in atletismo, soprattutto quello di Sutton, che chiude un parziale di 12-2 che riporta Trento sul meno 2 sul 36-34 a 3 minuti dal termine. Menetti va col quintetto piccolo e sceglie di dare spesso la palla in mano a Kaukenas per giocare il picknnroll. Ma nonostante un accenno di nuova fuga, Trento rimane ben salda alla partita. Il tempo si chiude 44-40 per Reggio.
Nel terzo quarto la partita cambia radicalmente. Trento alza notevolmente l’aggressività in difesa e la partita diventa molto più spezzettata, oltre che nervosa. Dagli animi che si scaldano però, Reggio sembra perdere lucidità minuto dopo minuto e Trento ricuce il piccolo svantaggio fino ad andare davanti, sempre aggrappati a Baldi Rossi e Sutton. Il massimo vantaggio per Trento è anche la chiusura del quarto sul 59-54.
Ultimo quarto. Reggio prova a trarre energie coinvolgendo i lunghi nei picknroll, ma Trento è un treno in corsa e con un atletismo eccezionale scappa fino +14 con Sutton autentico mattatore. Reggio con due canestri in fotocopia di De Nicolao torna allo svantaggio singolo, ma dopo ogni canestro reggiano, l’intensità degli uomini di Buscaglia (anche) in attacco è impareggiabile e trovano sempre il modo di trovare un canestro. Reggio prova a ricucire, ma non trova nemmeno il modo di avvicinarsi all’Aquila. Il finale dice 87-75.
MVP
Sutton 21: autentico dominatore del match
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