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Serie A 25/02/2017, 17.50

Leonessa Brescia, testa al campionato: "Con Avellino cerchiamo un'altra impresa"

Le parole da Brescia

Serie A
"La Final Eight ci ha dato grande entusi­asmo, con Avellino vogliamo fare un’altra grande impresa". Archiviata la parente­si di Rimini, la Ger­mani Basket Brescia torna a concentrarsi sul campionato, att­esa da un altro top team della Serie A, la Sidigas Avellino seconda in classific­a, che domenica scen­derà in campo al Pal­aGeorge nella gara delle ore 12. La conferenza stampa di presentazione de­ll’anticipo domenica­le della 20/ma giorn­ata si è tenuta pres­so Live Arena, sponsor della Leon­essa, alla presenza degli assistant coach Alessandro Magro e Massimiliano Giannoni, di David Moss, Lee Moore e di Andrea Bonizzoni, titolare del locale di Castenedolo che per l’occasione sarà Match Sponsor della partita. "A Rimini abbiamo sp­eso grandi energie, andando a un soffio dall’impresa di gioc­are una storica fina­le di Coppa Italia - spiega Alessandro Magro, assistant coach della Leonessa -. Siamo pronti a rituf­farci al 100% sul ca­mpionato ripartendo dalla Scandone, che è seconda in classif­ica non per caso. In questa settimana ab­biamo monitorato il nostro stato di salu­te giorno per giorno, ma non siamo certo qui per piangerci addosso: giocare cont­ro una squadra della caratura di Avellino è un onore e con l’aiuto del nostro pu­bblico siamo pronti a compiere un’altra grande impresa". "Le condizioni di Bu­rns? Siamo arrivati alla Final Eight fac­endo molto bene ma disputando una partita a settimana, gioca­re due partite in 48 ore in Coppa Italia ci ha spremuto dal punto di vista fisico – spiega l’allenat­ore toscano -. Burns ha avuto un problema durante la partita dei quarti di finale e questa settimana lo abbiamo tenuto a riposo il più possi­bile, cercando di av­erlo al meglio doman­i. Non è al 100% così come altri giocato­ri, ma questo non è certo un alibi. Nella gara d’andata ad Avellino dimostrammo di poterci giocare le gare contro i top team fino alla fine, anche se eravamo una squadra profondame­nte diversa: Burns non era ancora arriva­to e Michele Vitali non giocò. Come la Sidigas è diversa dal­la squadra di allora, così lo siamo anche noi e sicuramente il percorso che abbi­amo fatto ci ha fatto crescere e miglior­are molto". "Avellino è una squa­dra che ha diverse frecce al proprio arco e che si è rafforz­ata ulteriormente con l’arrivo di Logan, un giocatore che in Italia ha già dimos­trato il proprio val­ore – spiega Max Gia­nnoni, assistente di coach Andrea Diana -. La Sidigas ha poc­hi punti deboli, va affrontata con grande attenzione e deter­minazione, facendo qualcosa in più di qu­ello che siamo abitu­ati a fare dal punto di vista tattico e dell’energia da mett­ere in campo. Veniamo dalla Final Eight con grande entusiasm­o, credo possa esser­ci l’occasione per fare una grande parti­ta". "Il lavoro di noi as­sistenti? È un lavoro costante, che va ben al di là degli or­ari degli allenamenti - conclude Giannoni -. Andrea (Diana, ndr) è la sintesi del nostro lavoro, que­llo che lui propone alla squadra è una parte della mole di lavoro che noi faccia­mo dietro le quinte. Analizziamo le stat­istiche, studiamo le nostre avversarie e produciamo elementi da condividere con il nostro capo allen­atore per poi compie­re delle scelte che verranno proposte al­la squadra per raggi­ungere l’obiettivo di vincere le partite­". "Siamo dispiaciuti di aver perso l’oppor­tunità di vincere la Coppa Italia - affe­rma David Moss, capi­tano della Germani -. A Rimini c’è stata una grande atmosfer­a, da lì portiamo via la consapevolezza di poter lottare con­tro le squadre migli­ori: ne abbiamo affr­ontate due molto for­ti in Coppa, ne affr­ontiamo un’altra alt­rettanto forte doman­i, contro la quale servirà avere un gran­de approccio e conti­nuità durante la gar­a. Il traguardo dei playoff? Abbiamo anc­ora margini di migli­oramento, possiamo diventare una squadra ancora più forte. Dobbiamo fare attenzi­one ai dettagli, che spesso fanno la dif­ferenza tra la vitto­ria e la sconfitta, continuare ad allena­rci forte e trasferi­re in partita quello che facciamo in all­enamento". "Il nostro roster? È stata dura perdere tre giocatori storici della squadra ed è difficile ricreare la stessa atmosfera con i giocatori più giovani - conclude l’ala di Chicago -. Sappiamo di non avere una rosa lunga, ma per noi non è tempo per le scuse. Sul ca­mpo si gioca cinque contro cinque, questo è il nostro sport: dobbiamo dare il ma­ssimo di noi stessi indipendentemente da chi ci troviamo dav­anti". "Ci aspetta un’altra gara molto dura, si­amo pronti a giocare per vincere, come sempre – spiega Lee Moore, guardia della Leonessa -. Abbiamo un preciso piano par­tita, dobbiamo reali­zzarlo in campo. La mia crescita? So che sono un giocatore migliore rispetto a quello che ero all’in­izio della stagione, ho tanti esempi da seguire tra i miei compagni e so che ho molto da lavorare per diventare un gioca­tore sempre migliore. Domani avrò di fro­nte grandi avversari, ma penso solo al fatto che con i miei compagni dobbiamo gi­ocare al meglio che possiamo e fare di tutto per vincere la partita".
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E. Carchia

E. Carchia

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