Paolo Lepore: 'La squadra lavora bene, dobbiamo mantenere alto il morale'
La fiducia del coach della Vanoli Cremona
Abbiamo incontrato coach Paolo Lepore, all'inizio della settimana di lavoro che segue la sconfitta rimediata a Pistoia e che conduce alla sfida contro la Dolomiti Energia Trento, in programma per domenica, ore 18:15, al PalaRadi.
Paolo, a Pistoia si è persa una partita di misura. Certamente l’ennesima opportunità sfuggita, ma, dall’altro lato, non una sconfitta clamorosa. Pistoia, sotto per due quarti, è riuscita a ribaltare la situazione cambiando volto alla difesa, usando le stesse armi vostre. Eppure non sarebbe stato sufficiente, se non fosse stato per gli ultimi 5’ di Petteway. Come già avevi spiegato nel post partita, ci sono anche gli avversari con i loro meriti, e, nel caso specifico di Pistoia, un fattore campo che, statisticamente, lascia poco scampo.
'Sicuramente c'è grande rammarico per una partita a lungo comandata. Abbiamo giocato la partita che volevamo giocare, tenendo una squadra che di solito fa 86 punti in casa a 64. Purtroppo, come dicevi anche tu prima, abbiamo subito il loro rientro e la loro aggressività difensiva perdendo completamente la bussola in attacco e cercando molto soluzioni individuali che ci sono costate care alla lunga. Ho apprezzato molto la reazione della squadra che da meno 10 è risalita a -1; poi,come spesso succede, gli episodi hanno premiato la maggior freddezza di Pistoia nel chiudere l'incontro'.
Come hai trovato il morale della squadra alla ripresa della settimana di lavoro che porterà ad affrontare la rinforzata Dolomiti Energia Trento?
'Il morale della squadra deve rimanere alto perché dobbiamo avere la consapevolezza del lavoro che stiamo facendo e che ogni partita, soprattutto nella seconda parte di stagione, è durissima. I ragazzi stanno continuando a lavorare duro ogni giorno e credo abbiano capito dopo questa prima partita a cosa mi riferivo quando cercavo di spiegargli che l'intensità delle partite e la fisicità si sarebbe alzata in maniera esponenziale. Ci aspetta un altra partita durissima contro Trento che ha cambiato volto con gli ultimi acquisti, Marble e Sutton, e che è una squadra che sicuramente lotterà per i playoff'.
In un finale di gara come quello di domenica, avrebbe fatto particolarmente comodo il Turner della stagione scorsa (a fare da contraltare alla performance degli ultimi minuti di Petteway, appunto). Tuttavia, è parso di intravedere in lui qualche ulteriore segnale di ripresa nella fiducia nei propri mezzi.
'Elston ci aveva rimesso in partita alla fine del terzo quarto con 2 conclusioni delle sue; ho visto segnali importanti di ripresa anche se purtroppo nel finale ci e' sicuramente mancato il Turner dello scorso anno, il giocatore che si prendeva e segnava tutti i tiri importanti; tuttavia, confido molto in Elston e sono sicuro che crescerà ulteriormente così come tutta la squadra'.
Paolo, a Pistoia si è persa una partita di misura. Certamente l’ennesima opportunità sfuggita, ma, dall’altro lato, non una sconfitta clamorosa. Pistoia, sotto per due quarti, è riuscita a ribaltare la situazione cambiando volto alla difesa, usando le stesse armi vostre. Eppure non sarebbe stato sufficiente, se non fosse stato per gli ultimi 5’ di Petteway. Come già avevi spiegato nel post partita, ci sono anche gli avversari con i loro meriti, e, nel caso specifico di Pistoia, un fattore campo che, statisticamente, lascia poco scampo.
'Sicuramente c'è grande rammarico per una partita a lungo comandata. Abbiamo giocato la partita che volevamo giocare, tenendo una squadra che di solito fa 86 punti in casa a 64. Purtroppo, come dicevi anche tu prima, abbiamo subito il loro rientro e la loro aggressività difensiva perdendo completamente la bussola in attacco e cercando molto soluzioni individuali che ci sono costate care alla lunga. Ho apprezzato molto la reazione della squadra che da meno 10 è risalita a -1; poi,come spesso succede, gli episodi hanno premiato la maggior freddezza di Pistoia nel chiudere l'incontro'.
Come hai trovato il morale della squadra alla ripresa della settimana di lavoro che porterà ad affrontare la rinforzata Dolomiti Energia Trento?
'Il morale della squadra deve rimanere alto perché dobbiamo avere la consapevolezza del lavoro che stiamo facendo e che ogni partita, soprattutto nella seconda parte di stagione, è durissima. I ragazzi stanno continuando a lavorare duro ogni giorno e credo abbiano capito dopo questa prima partita a cosa mi riferivo quando cercavo di spiegargli che l'intensità delle partite e la fisicità si sarebbe alzata in maniera esponenziale. Ci aspetta un altra partita durissima contro Trento che ha cambiato volto con gli ultimi acquisti, Marble e Sutton, e che è una squadra che sicuramente lotterà per i playoff'.
In un finale di gara come quello di domenica, avrebbe fatto particolarmente comodo il Turner della stagione scorsa (a fare da contraltare alla performance degli ultimi minuti di Petteway, appunto). Tuttavia, è parso di intravedere in lui qualche ulteriore segnale di ripresa nella fiducia nei propri mezzi.
'Elston ci aveva rimesso in partita alla fine del terzo quarto con 2 conclusioni delle sue; ho visto segnali importanti di ripresa anche se purtroppo nel finale ci e' sicuramente mancato il Turner dello scorso anno, il giocatore che si prendeva e segnava tutti i tiri importanti; tuttavia, confido molto in Elston e sono sicuro che crescerà ulteriormente così come tutta la squadra'.
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