FORST Cantù-EA7 Milano, i numeri del derby
Le statistiche della partita che ha chiuso il girone d'andata


Il posticipo della quindicesima giornata ha evidenziato le lacune ed i punti di forza delle due squadre lombarde.
Cantù ha ben figurato nei primi due quarti di fuoco grazie alla vena realizzativa delle sue bocche da fuoco: Johnson 15 punti con 5/8 dal campo, Darden 14 con 6/10 e Calathes, all’esordio, con 9 punti e 3 rimbalzi all'intervallo. I brianzoli hanno limitato il numero di palle perse e massimizzato gli assist (13 totali, 4 di Dowdell). Milano invece ha faticato molto in attacco, perdendo molti palloni (ben 6 nel primo quarto) ma tirando bene dalla lunga grazie anche al 4/5 del tandem Simon-Dragic.
Il terzo quarto, frazione che ha cambiato la partita, è stato dominato dall’EA7. Impietoso il confronto numerico per la squadra di Bolshakov.
10-28 il parziale con l’Olimpia che domina sia a rimbalzo (13-6 nel quarto) che nella voce assist (8-3). I 5 falli subiti testimoniano la qualità offensiva dei bianco-rossi che, nel terzo quarto, hanno perso solamente un pallone. Indicativo soprattutto il dato dei rimbalzi in attacco dell’EA7 che ha chiuso il periodo con un rapporto rimb.off./tiri errati del 57% (4 r.o. su 7 errori).
Cantù tenta una timida rimonta negli ultimi 10 minuti grazie agli 8 punti di Dowdell e Calathes ma il gap è troppo ampio per essere colmato. Per i padroni di casa solo 6 giocatori sono andati a referto; l’unico che ha prodotto punti dalla panchina è Pat Calathes (Kariniauskas 0/1, Acker 0/4), dato allarmante come messo in luce da Bolshakov in conferenza stampa.
Da segnalare il calo di Pilepic: 14,6 con Kurtinaitis in panchina, 8 ppg con il coach ucraino.