Paolo Lepore: 'Dobbiamo volere uscire da questa situazione tutti insieme'
Il coach della Vanoli Cremona analizza il difficile momento della squadra
Alla ripresa degli allenamenti, come hai trovato la squadra? Demoralizzata per la sconfitta e le modalità mediante cui è maturata, o più arrabbiata con desiderio di riscatto alla prima occasione utile?
“Ieri ci siamo allenati e abbiamo visto il video della partita. Tra i giocatori aleggiava parecchio rammarico per l’incredibile occasione persa, ma, soprattutto, grande determinazione per conseguire la tanto sospirata vittoria. Veramente si è percepito il molto fatto di buono, come anche la consapevolezza che 39 minuti e mezzo non bastano per vincere. Due miniuti ed una rimessa ci sono costati carissimi. Questo è ciò su cui dobbiamo lavorare in allenamento. Abbiamo fatto ottime cose in difesa. Sinceramente, un paio di giocate difensive di Turner come quelle di ieri, non si erano mai viste da lui. D’altra parte, non avendo vinto, nessuno ricorda quanto fatto di buono”.
Nel finale di gara, l’attenzione perfettibile riferita ai dettagli ha determinato il risultato finale negativo. Come rimediare questo aspetto così importante?
“Tutti preparano le partite nel dettaglio. Poi la differenza la fa la capacità dei giocatori di leggere i momenti della partita, che ne possono girare l’inerzia da una parte o dall’altra. La freddezza è una componente fondamentale del gioco”.
D’altra parte, deve trattarsi di un’azione concertata da parte di tutti. Per perdere la partita, basta la disattenzione di un solo giocatore.
“Nel corso di una partita non si riesce mai a dominare dal primo all’ultimo minuto. La partita perfetta è impossibile. Saper gestire i frangenti di avversità diventa, quindi, fondamentale. Specie nei giocatori giovani e/o debuttanti, come molti sono i componenti della mia squadra, non abituati a gestire questi momenti di tensione. Ci si metta anche che i nostri giocatori più esperti: 1) Turner attraversa un periodo difficile, 2) Holloway è tornato in Europa dopo alcuni anni di assenza.
Può capitare l’errore in attacco , ma non è ammissibile quello in difesa; ed è la difesa a conferire fiducia e serenità all’attacco. Obiettivo comune su cui lavorare tutti i giorni. Dalla difficile situazione in corso bisogna uscire tutti assieme”.
Fabio Mian schierato in posizione di guardia ha destato un’ottima impressione.
“Fabio è risultato protagonista di un avvio eccellente, sì per i dieci punti messi a segno, ma specie per la difesa su Pilepic che è uno dei giocatori che temevamo di più. Peccato non avere potuto schierarlo più a lungo causa falli. Ma sarà un motivo da riproporre sicuramente”.