Avellino è in serata: Capo d'Orlando si arrende 94-65
La Sidigas chiude il suo 2016 con una netta vittoria casalinga
Alla prima senza Fitipaldo (passato al Galatasaray, ndr), Di Carlo si affida a Tepic in cabina di regia, con Diener, Stojanovic, Archie e Delas a completare lo starting-five. Sacripanti dall’altro lato invece si affida al quintetto usuale, con Fesenko nel ruolo di pivot e Cusin, recuperato, inizialmente in panchina. Obasohan firma dalla lunetta i primi due punti della partita. Gli risponde Tepic che porta spalle a canestro Ragland e lo punisce in avvicinamento. Diener da oltre l’arco porta sul +3 Capo d’Orlando (2-5 al 3’). A ristabilire la parità è Ragland con la tripla del 7-7. Stojanovic è bravo a sfruttare le disattenzioni irpine per siglare il +4, prima che due triple di Thomas riportino avanti la Sidigas (15-11). I biancoverdi provano l’allungo, ma la Betaland risponde colpo su colpo e con un super Delas. Avellino però alza i giri del motore in difesa e con tre canestri dai sei e settantacinque firmati da Thomas, Randolph e Green piazza il parziale che vale il 30-17 dopo i primi 10’. Stojanovic prova a sbloccare i suoi con un libero, ma dall’altre parte Ragland mette a segno un parziale di 5-0 che vale il +17 (35-18) al 12’. Di Carlo prova a fermare Avellino con una 3-2 che però non provoca particolari parziall. Le corte rotazioni a disposizione dell’Orlandina si fanno sentire e con due penetrazioni di Randolph si riporta sul +18 (40-22 al 15’). Laquintana con una tripla prova a dare una scossa ai suoi, ingaggiando un duello personale con Ragland che porta prima ad un doppio tecnico e poi ad una tripla della point guard statunitense. Delas torna a carburare e con il supporto di Archie firma un timido tentativo di rientro per l’Orlandina che riesce a contenere il gap fino al 47-32 col quale si va all’intervallo lungo.
Tepic firma il primo canestro del secondo tempo dopo aver catturato un rimbalzo offensivo. Leunen gli risponde dalla media, seguito a ruota da Thomas abile a schiacciare dalla rimessa. Capo d’Orlando si affida a Tepic e Stojanovic per rimanere in partita, mentre sulla sponda irpina sono Obasohan e ancora una volta Thomas a mettersi in mostra. Al 25’ una magia di Ragland in contropiede vale il nuovo +19 biancoverde (62-43). Avellino appare in pieno controllo, nonostante i coraggiosi tentativi di rientro da parte della Betaland. Un canestro da oltre l’arco di Green regala il +22 (massimo vantaggio, 69-47) alla Sidigas, mentre è Laquintana a firmare il 71-52 col quale si entra nell’ultimo quarto. Il play dell’Orlandina firma il libero concesso per un tecnico fischiato a Green, che si fa perdonare con la bomba del 74-53. L’irpino Iannuzzi prova a contenere il gap per la Betaland, che però tocca il -24 sulla schiacciata di Fesenkoal 34’. Il finale è garbage time al Del Mauro. Avellino si impone per 94-65 e Sali a quota 18 punti in classifica. Capo d’Orlando colleziona il sesto ko in campionato, in attesa di conoscere il sostituto di Fitipaldo.
Avellino: Zerini 0, Ragland 20, Green 15, Esposito 0, Leunen 4, Cusin 1, Severini 1, Randolph 11, Obasohan 5, Fesenko 10, Thomas 24, Parlato 3.
Capo d’Orlando: Stella n.e., Galipò n.e., Tepic 8, Iannuzzi 9, Laquintana 7, Perl 1, Delas 11, Diener 9, Archie 3, Stojanovic 17.