Vanoli in emergenza a Cantù, Lepore: La loro classifica non rispecchia il reale valore della squadra
Le parole del coach di Cremona
COME STA CREMONA – La lunga settimana post Avellino ha portato con sé diverse complicazioni per la squadra di Paolo Lepore: l'esterno statunitense di passaporto italiano Matt Carlino ha infatti riportato un trauma distrattivo al piccolo adduttore della coscia sinistra e non sarà disponibile contro Cantù, Kuba Wojciechowski, vittima di un virus influenzale, è in forte dubbio.
COME STA CANTU' – La Red October è reduce dal k.o. nel posticipo di lunedì a Pistoia dopo un overtime (94-87) nel quale è rientrato Zabian Dowdell per Dominic Waters, afflitto da una tendinite alla gamba sinistra. Presente anche se non al meglio il capitano Craig Callahan, il pericolo numero uno però è JaJuan Johnson, autore di 67 punti nelle ultime due gare con il 62% da due e 6/10 da tre.
CURIOSITA' – Unico ex di turno è Jakub Wojciechowski, a Cantù nella passata stagione, segnando 4.3 punti con 2.6 rimbalzi di media. Fabio Mian (76) raggiungerà Marco Cusin (77) al secondo posto della classifica di presenze in maglia Vanoli. Guida la classifica l’attuale GM di Cremona Andrea Conti con 88.
LE PAROLE DEL COACH – L'allenatore biancoblu Paolo Lepore ha così presentato la partita con Cantù: “Parlando di Cantù parliamo di una squadra che, se andiamo a vedere il valore dei singoli giocatori, ha una classifica che non ne rispecchia il valore reale. Anche loro hanno avuto dei problemi, hanno appena cambiato l’allenatore, hanno avuto qualche infortunio che li ha condizionati, però parliamo di giocatori che hanno tutti esperienza europea. Per noi dovrà essere una gara difensiva perché giochiamo in trasferta, davanti a un pubblico tra i più caldi della serie A, contro giocatori esperti, abituati ad un livello alto di pallacanestro, che non vanno assolutamente messi in partita. Per quanto ci riguarda, la partita con Avellino ha insegnato che siamo una squadra che deve giocare ad un ritmo alto, che deve provare a correre ogni volta che ne ha la possibilità. Questo però non deve farci cadere nella frenesia. Per poter correre bisogna difendere. Dobbiamo sicuramente ridurre il numero di palle perse e cercare di avere una maggiore continuità per tutti i quaranta minuti”.