Frank Vitucci: Reggio società di riferimento per l'intero movimento del basket italiano
Le parole del coach di Torino
Un roster, quello reggiano, abituato ai match di cartello?: “Senza dubbio – prosegue Vitucci – forte di una consistenza di gioco di primissimo livello. Ogni loro unità è molto attenta in ogni settore delle trame di campo. Noi dovremo essere all’altezza e progredire proprio in questo aspetto. Non dovremo sciupare le occasioni che la partita presenterà e dovremo ottimizzare i possessi. Stare insomma molto attenti perchè Reggio Emilia non perdona gli errori. Due finali scudetto la dicono lunga sulla loro forza che immeritatamente non possono dimostrare in Coppa”.
Squadra compatta che coach Vitucci conosce bene in alcuni elementi: “In quanto a italiani – ripeto – sono cinque i giocatori nel giro della Nazionale maggiore. In stagione è stato importante il ritorno di Cervi. Conosco bene De Nicolao, che ho fatto esordire nella massima serie, e Polonara, che dopo Teramo ho avuto a Varese. Sono entrambi molto bravi e temibili. Gli stranieri costituiscono un supporto (e questo è un inedito nel nostro campionato) al blocco degli italiani. Come sempre un appello al pubblico affinchè non faccia mancare il proprio apporto, numerico e sonoro”.